Confiscate case tra Bergamo e provincia
Operazione da oltre un milione di euro

La Direzione Investigativa Antimafia di Brescia ha confiscato oltre un milione di euro agli eredi di Antonio Monaco, imprenditore pluripregiudicato di origini calabresi, già residente in provincia di Bergamo e deceduto nel 2017.

Il decreto di confisca è stato emesso nei confronti degli eredi di Antonio Monaco, originario della provincia di Cosenza ma per anni residente a Ponteranica, deceduto nel maggio 2017. Il provvedimento scaturisce da indagini svolte dalla Dia che avevano messo in evidenza la sua pericolosità sociale, derivata dall’elevato numero di condanne riportate fin dagli anni ’70 per i reati di associazione a delinquere finalizza alla commissione di reati tributari, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché la netta sproporzione tra i redditi dichiarati (anche dal suo nucleo familiare) rispetto al patrimonio accumulato negli anni, ritenuto il frutto delle attività delittuose commesse, occultato, in taluni casi, all’estero e poi fatto rientrare in Italia. Le indagini della Direzione investigativa di Brescia sono state coordinate dal sostituto procuratore Paolo Savio.

La confisca della giornata di lunedì 23 dicembre riguarda dieci immobili fra cui un villino nel comune di Ponteranica, due appartamenti nel comune di Trescore Balneario e due nella città di Bergamo, per un valore complessivo stimato in oltre 1 milione di euro.

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