Contagi ancora giù. Ma in 7 giorni nella Bergamasca le vittime sono 21

Il report. In Bergamasca 1.549 nuovi casi, in calo del 22,39%. In Lombardia in totale 246 i decessi attribuiti al virus.

La curva resta sempre verso il basso. All’imbocco delle festività, la circolazione virale si conferma ancora in riduzione. Lo attestano anche i dati diffusi venerdì 23 dicembre dal ministero della Salute, aggregati su base settimanale: negli ultimi sette giorni monitorati (16-22 dicembre) in Bergamasca si sono contati 1.549 nuovi positivi al Sars-CoV-2, con una contrazione del 22,39% rispetto ai 1.996 della settimana precedente; si viaggia ora a 221 nuovi casi al giorno in media, con un picco di 384 infezioni martedì 20 dicembre e un minimo di 80 lunedì 19 dicembre, mentre l’incidenza è pari a 140 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Anche l’andamento regionale ricalca questa situazione: dai 26.077 positivi del 9-15 dicembre si è infatti passati ai 20.311 del 15-22 dicembre, con una flessione del 22,11%; su scala regionale, l’incidenza è di 204 nuovi contagi settimanali ogni 100mila abitanti.

Sul fronte ospedaliero, la tendenza è quella di un allentamento della pressione: in Lombardia a giovedì 22 dicembre risultavano 35 pazienti nelle Terapie intensive, dato identico a quello della settimana precedente, mentre i ricoverati ordinari sono 1.274, contro i 1.402 del giovedì precedente. In Bergamasca, al «Papa Giovanni» si rilevano 22 pazienti ordinari (24 una settimana fa) e 3 in Terapia intensiva (1 la scorsa settimana). Sono in totale 59 i pazienti in cura nelle strutture dell’Asst Bergamo Est (60 la settimana precedente): un paziente in Terapia intensiva a Seriate, 21 acuti a Seriate, 14 acuti ad Alzano, 2 acuti a Piario, 14 subacuti a Lovere, 7 subacuti a Gazzaniga. All’Humanitas Gavazzeni ci sono 11 ricoverati Covid, contro i 9 della settimana precedente.

Capitolo decessi: in Lombardia sono state 246 le vittime attribuite al Covid, in aumento sulla settimana precedente; in tutta la Bergamasca i morti sono stati 21. L’Istituto superiore di Sanità conferma anche in Lombardia la prevalenza di Omicron al 100%, compresa una quota del 3,9% di varianti «ricombinanti». Nel consueto monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute, la «classificazione complessiva di rischio» della Lombardia viene definita «bassa», senza «allerte» rilevate; l’indice Rt è pari a 0,76.

Intanto, l’influenza dà segni di frenata. Il nuovo bollettino della Regione, riferito alla settimana 12-18 dicembre, dà conto di un’incidenza ora pari a 15,8 casi ogni 1.000 abitanti, mentre aveva valore 17,3 la settimana precedente e valore 21,2 nel periodo 28 novembre-4 dicembre, cioè sul picco stagionale. I numeri restano comunque significativi: proiettando su scala locale la stima della Regione, in Bergamasca nell’ultima settimana sono state oltre 17mila le persone alle prese con sindromi influenzali, simil-influenzali e respiratorie.

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