Coronavirus, al via le lauree telematiche
Prima sessione all’Università di Bergamo

Si sono svolte martedì 10 marzo le prime lauree telematiche dell’Università degli Studi di Bergamo, istituite per rispondere all’esigenza di continuità accademica durante l’emergenza da Covid - 19.

La sessione straordinaria di marzo - aprile, che riguarda 1354 laureandi, di cui 573 iscritti a sessioni di laurea in programma fino al 20 marzo, è confermata e sarà interamente svolta per via telematica. Il Rettore Remo Morzenti Pellegrini ha deciso di presiedere tutte le Commissioni di laurea, come segno di incoraggiamento verso i propri studenti nell’affrontare serenamente questa emergenza. «La nostra decisione di essere presenti qui, oggi, vuole servire da sprone e incoraggiamento a tutti i nostri tesisti in un periodo così estremamente difficile, incerto, sospeso - dichiara il rettore - grazie all’informatica possiamo creare questo spazio virtuale dove si incontrano i nostri pensieri, le nostre opinioni, i nostri studi, i nostri ruoli e le nostre rispettive competenze.

Un’opportunità dunque, in un momento di difficoltà ed incertezza. Ai nostri laureandi ho dato pubblicamente la mia parola che - non appena possibile - riserveremo un momento speciale con famiglie e amici alla celebrazione delle lauree.

Sono soddisfatto di come noi, e tutte le Università lombarde e italiane, abbiamo reagito in modo dinamico per garantire ai nostri studenti di portare a termine il loro percorso di studi».

Nella prima giornata di lauree telematiche, hanno discusso la propria tesi 28 dottori: dalle 9.30 alle 12.30 dieci studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza per allievi ufficiali della Guardia di Finanza, dalle 12 sette studenti di Giurisprudenza e uno in Corso di laurea magistrale in Diritti dell’uomo ed etica della cooperazione internazionale.

Mercoledì 11 marzo sarà il turno di altri 24.

Solamente i Docenti membri delle commissioni di esame di laurea, hanno avuto modo di riunirsi secondo le modalità previste in ottemperanza delle indicazioni sanitarie previste dal DPCM.

Nel frattempo, restano sospese tutte le attività didattiche frontali, che verranno svolte per via telematica, le riunioni degli organi collegiali, gli esami di profitto, gli eventi pubblici e i servizi al pubblico. L’impegno dei Docenti - spiega l’Ateneo - è trasmettere, con rinnovata passione, non solo conoscenze e insegnamenti, ma anche e soprattutto un messaggio di speranza e fiducia.

Sono autorizzati invece i tirocini curriculari, extracurriculari e professionalizzanti, se ammessi dall’ente ricevente mentre le attività di ricerca, tecniche e amministrative proseguono in presenza nelle strutture di Ateneo.

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