Covid, stabili i nuovi contagi. A Bergamo in 7 giorni sono 18 le vittime

I dati. Una linea retta, più che una curva. L’ultimo «miglio» della pandemia, dopo una lieve oscillazione infrasettimanale (su cui può aver influito anche l’effetto-feste, con variazioni nella quantità di tamponi analizzati), propone infatti una situazione di quasi immobilità.

Tra venerdì 30 dicembre e giovedì 5 gennaio, secondo i dati diffusi venerdì dal ministero della Salute, in provincia di Bergamo sono stati segnalati 1.210 nuovi positivi al Sars-Cov-2, con un aumento di appena l’1,42% rispetto ai 1.193 contagi registrati nei sette giorni precedenti; guardando alle singole giornate, i dati dell’ultima giornata vedono un minimo di 39 infezioni diagnosticate il 2 gennaio e un massimo di 273 il 3 gennaio.

L’incidenza del contagio, secondo i dati ufficiali, si attesta ora a 110 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti: il 5 gennaio 2022, un anno fa sul primo picco di Omicron, viaggiava invece a quota 1.993 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, cioè aveva un valore pari a circa 18 volte quello attuale.

Sono 18 i decessi in Bergamasca, dato sostanzialmente in continuità con i 17 decessi registrati tra il 23 e il 29 dicembre

La situazione appare analoga su scala regionale: nell’ultima settimana emersi 16.033 nuovi positivi, in calo dell’1,25% rispetto ai 16.236 dei sette giorni precedenti; l’incidenza è ora pari a 161 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, un anno fa assumeva invece il valore «monstre» 2.443.

Per i decessi, l’intera Lombardia ha contato 234 vittime negli ultimi sette giorni (contro le 199 della settimana precedente); la ripartizione provinciale indica 18 decessi in Bergamasca, dato sostanzialmente in continuità con i 17 decessi registrati tra il 23 e il 29 dicembre). Si mantiene in calo anche la pressione ospedaliera: a giovedì 5 gennaio in tutta la Lombardia risultavano 1.029 pazienti, mentre il giovedì precedente erano 1.200; più nel dettaglio ora sono 29 i ricoverati nelle Terapie intensive lombarde (contro i 35 del giovedì precedente) ed esattamente 1.000 quelli nei reparti ordinari (erano 1.165 secondo il bollettino precedente). Il report settimanale dell’Ats di metà settimana ha indicato una sostanziale stabilità dei ricoveri negli ospedali bergamaschi. Il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità conferma come «bassa» la «classificazione complessiva di rischio» della Lombardia, senza «allerte».

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