Covid, l’Istituto superiore di sanità: vaccino efficace al 95% contro intensive e morti

Tra gli over 80 il tasso di decessi è 13 volte più alto nei non vaccinati.

Si conferma molto alta l’efficacia della vaccinazione completa anti-Covid. Nel prevenire l’infezione è pari al 77,2%; nel prevenire l’ospedalizzazione è del 92,6% e nel prevenire le terapie intensive ed i decessi è del 94,9% . Il dato emerge dal Report esteso di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità, che completa il monitoraggio settimanale. Analizzando il numero dei ricoveri in intensiva e dei decessi negli over 80, si osserva che negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in intensiva dei vaccinati con ciclo completo è ben 11 volte più basso dei non vaccinati e il tasso di decesso è 13 volte più alto nei non vaccinati .

Intanto, nello stesso giorno, arriva la notizia che le morti legate al Covid nel mondo hanno superato i cinque milioni. Lo indica un conteggio della Reuters nella giornata di sabato 2 ottobre sottolineando che la variante Delta sta colpendo particolarmente coloro che non sono vaccinati. La stessa variante ha evidenziato le disparità nel tasso di vaccinazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri, e le conseguenze dello scetticismo verso i vaccini in alcuni Paesi occidentali: più della metà dei decessi della media settimanale sono registrati in Usa, Russia, Brasile, Messico e India. C’è voluto un anno per arrivare a 2,5 milioni di vittime del Covid, per arrivare a 5 sono bastati otto mesi, ricorda l’agenzia.

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