Daphne e Davide oggi sposi - video
Da «Dom Andiamo» alle nozze sostenibili

Videopartecipazioni, semi per piantare fiori come bomboniere, alberi in Africa per compensare le emissioni di CO2 degli aerei che utilizzeranno per il loro viaggio di nozze. Si sposano oggi Daphne Della Vite e Davide Terranova, rispettivamente 29 e 31 anni.

Di Bergamo e con casa ad Azzano San Paolo, si definiscono «sposi sostenibili» e con il loro matrimonio vogliono lanciare un messaggio «eco» a tutti .

A organizzare il grande giorno nei minimi dettagli è stata Daphne, autrice anche di un canale YouTube «Dom Andiamo» che rimanda alla sua origine bergamasca e alla sua passione per i viaggi, sempre il più ecologico possibile: «Ma non solo: viaggiare significa scoprire terre nuove, ma per fare questo bisogna conoscere e capire la cultura del posto, analizzando anche degli aspetti più veri e curiosi di un luogo - racconta -. Sono laureata in Turismo, faccio l’accompagnatrice turistica e lavoro part-time nel social marketing per un’azienda. Ho anche iniziato a utilizzare un drone e a fare filmati dei miei viaggi, con taglio sostenibile, per mostrare la vera vita di un paese».

Video girati alle Maldive, per esempio, ma anche in Israele e pure nella sua Bergamo, mentre ora si preparerà a girare nuovi filmati direttamente in viaggio di nozze: «Ventisei giorni in giro per il mondo, puntando a uno stile ecosostenibile». Da qui Daphne e Davide alloggeranno in un eco-lodge in Costa Rica, viaggeranno in catamarano in Polinesia, vivranno in un eco-cottage in Nuova Zelanda. Con tanto di nozze «verdi»: niente carta per le partecipazioni, ma un video in cui la coppia spiega il progetto, semenza estiva come bomboniera e 22 alberi di mango, avocado e grevillea piantati in Kenya per compensare i 13.600 km che faranno a zonzo per il mondo. «Ovviamente sarà un viaggio con zaino in spalla, senza fronzoli, e con prodotti per la cura personale solo bio, proprio come il trucco per il giorno delle nozze» continua Daphne, che crede molto nel progetto di «Dom Andiamo»: «Il turismo di massa spesso e volentieri non è consapevole dei danni che può provocare: viaggiare è una cosa meravigliosa, io cerco di offrire una visione più “green” e più vicina alla cultura del posto, proponendomi come l’occhio attento di un paese e un popolo. Sono all’inizio di un progetto che ha mille sfaccettature e che ci riguarda tutti, da vicino».

Obiettivo è rispettare l’ambiente partendo anche dai piccoli gesti quotidiani: «E perchè non iniziare anche dal giorno delle nozze? Cerimonia e festa, per esempio, saranno nella stessa location, al Convento dei Neveri di Bariano per evitare spostamenti inutili». E l’abito da sposa? Ovviamente top secret, come vuole la tradizione, «ma scelto consapevolmente - anticipa la bergamasca -: si tratta di un abito usato e riadattato». Appunto senza fronzoli.

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