«Disorganizzazione o menefreghismo?
Tre ore in piedi sul bus e false promesse»

Un nostro lettore, attraverso un post Facebook, ha voluto rendere nota la sua disavventura su un pullman della Sab: tre ore in piedi, nonostante fosse stato assicurato un servizio aggiuntivo a metà percorso.

Ecco il suo post: «Disorganizzazione o puro menefreghismo? Questo è il quesito che mi sono posto durante i 60 minuti di viaggio in autostrada che io e altre 10 persone abbiamo dovuto sorbirci in piedi su un autobus della tratta Milano-Sesto San Giovanni-Ponte di Legno gestita dalla società Sab autotrasporti».

«Si badi bene a non fraintendere il mio sfogo. Il mio disappunto è dovuto non tanto al fatto di aver passato tutto il tragitto in quelle condizioni nonostante il biglietto salato che ho pagato quanto alla mancata veridicità della parola data da colui che in quel momento sarebbe dovuto essere il responsabile dell’incolumità dei passeggeri, l’autista appunto, il quale, dopo aver preso la decisione di far salire a bordo le persone, seppur in esubero, violando ogni qual tipo di standard di sicurezza, ha promesso (su suggerimento di terzi) un servizio aggiuntivo in località Orio al Serio (circa a metà percorso) su una tratta che prevede una durata totale di circa tre ore».

«Peccato che, una volta arrivati a suddetta località, di pullman aggiuntivi non ce ne fossero nonostante la possibilità concreta di un surplus di persone anche in quella fermata. È stato in quel momento che le possibili risposte al mio dubbio iniziale hanno cominciato a balenarmi nella testa. E se quella “promessa” fosse stato un ennesimo atto di menefreghismo? Non parlo tanto per me, che come ripeto poco mi è pesato passare un’ora in piedi, ma vogliamo parlare di quella donna con due bimbi piccoli o di quei due signori anziani che si sono trovati in quelle condizioni disagiate?».

«È stato anche inutile discutere con l’autista che in ogni caso molto poco c’entra, ma che comunque avrebbe dovuto, a mio parere, agire diversamente. Forse far viaggiare in piedi 10 persone paganti in media 10 euro a biglietto (violando di proposito le norme sulla sicurezza), risultava più conveniente che aggiungere un mezzo di trasporto in più? Anche se questo mio pensiero non servirà a cambiare in maniera rilevante la situazione, vorrei suggerire a voi, cari gestori di tale servizio, che quando pretendete che le regole siano rispettate scrupolosamente dovreste ricordare però, che siete voi stessi i primi a non farlo».

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