«Don Edoardo, tessitore di comunione
attento alle persone e alle loro ferite»

Don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Famiglia della Cei, ricorda don Edoardo Algeri, presidente nazionale dei Consultori familiari di ispirazione cristiana morto a 56 anni per un malore in bici.

La Chiesa piange don Edoardo Algeri, vittima di un malore il 2 agosto mentre percorreva in bici la Statale della Valle Brembana, all’altezza di Camerata Cornello. A ricordare il suo impegno anche don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Famiglia della Cei, che lo aveva già conosciuto negli anni in cui era responsabile diocesano per la Pastorale della famiglia. «Era un sacerdote molto conosciuto – racconta don Gentili – anche per i ruoli che rivestiva a livello locale, regionale e nazionale, e aveva una grande virtù: era un tessitore di comunione. Aveva moltissimi contatti cresciuti nel tempo non solo come numero, ma come intensità. La sua competenza nelle scienze umane lo rendeva sensibile e attento verso le situazioni ferite che si presentavano all’interno della vita familiare delle persone. Lo abbiamo visto operare sempre per il bene della Chiesa e nello stile di una fraternità che raggiungeva tutti senza esclusione».

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