Droga, un taser e oltre 52 mila euro
Maxi-operazione alla stazione di Bergamo

Un importante quantitativo di droga e oltre 52.000 euro, provento dell’attività di spaccio, ma anche un taser. La polizia ha arrestato un gruppo di spacciatori che frequentavano in maniera assidua la zona dello scalo ferroviario.

Gli agenti della squadra mobile avevano da tempo notato un gruppo di uomini di etnia magrebina che era solito aggirarsi tra i binari dell’ex scalo merci, zona nota per le attività di spaccio. E con il gruppo di stranieri gravitavano nell’area numerosi tossicodipendenti, molti dei quali ben conosciuti dalla polizia.

Proprio dalle indagini messe a segno, nella giornata di mercoledì, gli investigatori della squadra mobile ha bloccato un tunisino di 22 anni, irregolare sul territorio nazionale: la perquisizione nell’abitazione a lui in uso di via Borgo Palazzo ha permesso di trovare 38 grammi di hashish e la somma di 41.170 euro, in banconote di vario taglio, occultate tra i vestiti, in un cassetto dell’armadio della camera da letto. Controlli anche in un secondo appartamento, in via Gambirasio, occupato da altri quattro uomini di etnia magrebina: nell’appartamento c’era un tunisino di 22 anni irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, conosciuto nell’ambiente dei tossicodipendenti e nel mondo che gravita attorno ai consumatori di stupefacenti con lo pseudonimo di «Slim», un tunisino di 29 anni ed irregolare sul territorio nazionale, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, un egiziano di 38 anni e un libico di 22 anni irregolare sul territorio nazionale. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, in una pochette occultata sotto un divano posto nel soggiorno, 196,65 grammi di eroina suddivisa in quattro diversi sacchetti di cellophane e 80,73 grammi di cocaina, oltre a due piccole confezioni di eroina e cocaina trovate nelle tasche di uno dei quattro stranieri. Trovati anche 10.952,60 euro in banconote di vario taglio, e tre bilancini di precisione perfettamente funzionanti oltre a un taser-storditore elettrico, di cui è vietato il porto. Non può escludersi che il taser potesse essere stato utilizzato in litigi che possono essere maturati nel mondo dello spaccio di stupefacenti. I quattro soggetti sono stati tratti in arresti e condotti presso la casa circondariale di via Gleno.

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