Droghe «furbe» e psicofarmaci
Aumenta il consumo tra i giovani

Secondo l’indagine Espad, il 2% dei giovani interpellati ha fatto uso di «smart drug» non ancora dichiarate illegali, mentre il 7% ha usato medicinali psicotropi nell’ultimo mese.

Assunti principalmente per dormire, ma anche per favorire l’attenzione, per regolarizzare l’umore o per dimagrire. Tra gli adolescenti bergamaschi cresce il consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica. Un consumo senza indicazione terapeutica e supervisione medica di cui si sottovaluta il rischio per la salute.

È quanto emerge dallo studio Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) realizzato dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa su mandato dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo, in collaborazione con il proprio Osservatorio dipendenze. E si diffonde anche un nuovo fenomeno, il consumo delle «smart drug», le droghe «furbe», non ancora inserite nella tabella delle sostanze illegali, ma che hanno effetti psicoattivi e possono essere pericolose.

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