È il gran giorno di BergamoScienza
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Tutti pazzi per la scienza. Da oggi, sabato 1 ottobre, fino a domenica 16 si svolgerà la XIV edizione di BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica ideato e organizzato dall’Associazione BergamoScienza, che l’anno scorso ha fatto registrare circa 150 mila presenze.

La rassegna animerà la città e la provincia con 16 giornate di appuntamenti aperti gratuitamente al pubblico: laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri con scienziati di fama mondiale. I temi saranno trattati come sempre con un linguaggio divulgativo e indagati in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono. Molto atteso l’incontro (sabato 8, ore 17, al Donizetti) con il Premio Nobel per la chimica 2011, il fisico israeliano Dan Shechtman: ha ottenuto il Nobel per la teoria dei cristalli quasiperiodici, che ha cambiato il modo dei chimici di osservare la materia. Il pubblico scoprirà tutto sui quasicristalli nella sua lectio «Regolarità ed eccezioni: la scoperta eretica dei quasicristalli».

Il primo weekend di BergamoScienza sarà, come nella tradizione, all’insegna dei giovani, con «La Scuola in Piazza». La fiera scientifica si terrà al Quadriportico del Sentierone sabato pomeriggio (dalle 14,30 alle 18,30) e domenica (dalle 10 alle 18) e vedrà gli studenti di 34 scuole offrire ai passanti un assaggio dei laboratori in programma nelle due settimane seguenti.

BergamoScienza e il mondo della scuola sono due realtà legate a doppio filo. Sin dalla prima edizione, uno dei principali obiettivi della manifestazione è stato avvicinarsi alle scuole e avvicinare le scuole a BergamoScienza. L’incontro è sfociato in un colpo di fulmine, che non si è limitato a tenere acceso il fuoco dell’entusiasmo per poco tempo, ma si è presto trasformato in un matrimonio saldo e duraturo, che di anno in anno matura e si sviluppa. Come nelle migliori relazioni coniugali, la ricetta è più semplice di quel che si pensi: entrambi remano nella stessa direzione.

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Una delle novità più attese è la «Science Tv»: nasce una nuova sezione del sito internet della manifestazione in cui tutti possono vedere e ascoltare le conferenze in programma quest’anno e tutte quelle registrate nelle edizioni passate. Non è un semplice streaming in tempo reale, quindi, ma un archivio aperto e a disposizione di tutti durante tutto l’anno. L’idea è stata sostenuta con forza da Gianvito Martino, direttore della divisione di Neuroscienze dell’istituto scientifico San Raffaele di Milano e segretario del comitato scientifico del festival: l’ha tenuta in serbo fino al giorno dell’inaugurazione per lanciarla con tutti con onori, come si addice a una novità di questa portata che permetterà a BergamoScienza di diventare un punto di riferimento per la divulgazione scientifica anche in Rete.

Su L’Eco di Bergamo in edicola quattro pagine dedicare al festival con interviste e approfondimenti.

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