È morto il procuratore Walter Mapelli
Aveva 61 anni, tribunale in lutto

Stroncato da una malattia contro cui ha combattuto con forza per diversi anni. Monzese, da quasi tre anni era alla guida della Procura di piazza Dante.

Walter Mapelli era entrato in Magistratura nel 1985 e approdato al tribunale di Monza nel 1987, attraversando in pieno il periodo di Tangentopoli e seguendo inchieste molto pesanti partite dalla Procura brianzola come quelle che hanno interessato Cirio, Impregilo, la bancarotta Bburago, il riciclaggio Imi Sir. Fece un lungo tirocinio a Milano a fianco di Francesco Greco e Ilda Boccassini, e per molti anni lavorò come pubblico ministero nella città brianzola dove fu il magistrato di punta nella cosiddetta «Tangentopoli monzese» ed ebbe anche ruoli di coordinamento a partire dagli anni in cui fu Procuratore Antonio Pizzi. Iscritto dal 1986 a Magistratura Democratica, il suo battesimo avvenne con il caso dell’Acna di Cesano che riguardava la morte per tumore di molti operai a causa dell’esposizione a sostanze tossiche.

Nel luglio del 2016 la nomina a procuratore capo a Bergamo. Fino a un mese fa aveva continuato a lavorare con la passione e la dedizione che lo aveva sempre contraddistinto, nonostante la malattia e le cure debilitanti a cui si doveva sottoporre. Lascia la moglie Laura e due figli.

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