Edizione storica con 40 gruppi: segui la diretta di Bergamo Tv e del sito de «L’Eco»

La manifestazione Si preannuncia come una sfilata storica quella di domenica 27 marzo: torna la festa in centro dopo due anni di stop. Gli appuntamenti da sabato 26.

Non sarà la solita sfilata. Ci saranno i carri, le maschere, i coriandoli e le stelle filanti. E anche tanta gente per la strada, ma quella di domenica prossima, 27 marzo, sarà una sfilata di Mezza Quaresima destinata ad entrare nella storia: mai nella secolare storia del Ducato di Piazza Pontida la tradizionale festa di primavera era mancata dalle vie del centro per due anni di fila. Sarà ricordata come la sfilata della ripartenza, quella senza pungoli al Comune né ad altre istituzioni, la prima del dopo pandemia, ma anche la prima, grande manifestazione organizzata in città da due anni a questa parte. Insomma, un’iniziativa carica di significati già alla vigilia, che farà di Bergamo la «Città del Folklore». Potrete seguirla anche in diretta a partire dalle 15 su Bergamo Tv (canale 15 del telecomando in tutta la Lombardia e sul sito Internet de «L’Eco di Bergamo». La diretta tv sarà curata da Giuseppe Lupi mentre Roberto Vitali della redazione web de «L’Eco» raccoglierà curiosità e interviste tra la gente.

Bergamo, «Città del Folklore»

Il riconoscimento sarà consegnato nelle mani del sindaco (o di un suo rappresentante) da Benito Ripoli, presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, che ha scelto quest’anno di premiare la nostra città, dopo la recente entrata del carnevale del Ducato di Piazza Pontida nell’associazione nazionale Carnevalia, che gli ha conferito una rilevanza nazionale. E non è un caso che per la prima volta sfileranno per il centro di Bergamo anche le delegazioni di una decina di altri carnevali del Nord Italia, giunti in città per l’occasione. Per Bergamo l’iniziativa del Ducato sarà dunque anche una vetrina per il turismo, un’occasione in più per mostrarsi nell’anno che precede la Capitale della Cultura.

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I carri allegorici allestiti da tempo

I carri allegorici sono allestiti da tempo: c’è chi si era preparato per la sfilata del 2020 ed è rimasto con le scenografie pronte sigillate nei depositi, in attesa di una giornata che dopo due anni d’attesa sta finalmente per arrivare. I partecipanti (una quarantina in tutto, compresi i gruppi folkloristici) si presenteranno sabato al piazzale degli Alpini, dove nel pomeriggio avrà inizio una lunga due giorni di manifestazioni. Perché il ritorno in piazza del Ducato non è solo la sfilata, ma anche esibizioni folk, concerti, una mostra abiti, un concorso di bellezza, le note della fanfara Città dei Mille, e l’immancabile rogo della vecchia, altro attesissimo appuntamento in programma sabato sera.

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Gli appuntamenti del sabato

Si parte alle 15 di sabato 26 marzo, al piazzale degli Alpini, con l’esibizione di band e gruppi folkloristici (Orobico, Arlecchino 99, Associazione Cultural Bolivia, Ads Arabesque Danse Pedretti, Monster Country Group). In serata (ore 19,30) ci sarà il concerto della M. Street Band e la presentazione dei carri che sfileranno la domenica. Al termine sarà eletta la «Ègia piö bèla», cui sarà consegnata anche la fascia di Miss Oriocenter 2022, a suggello di una collaborazione ormai solida tra il Ducato e il centro commerciale, che metterà a disposizione anche i premi di una sottoscrizione il cui ricavato sarà diviso equamente tra il Ducato e l’associazione «Spazio Autismo» (l’estrazione dei biglietti vincenti avverrà domenica, a chiusura delle iniziative, sempre al piazzale degli Alpini). La reginetta della serata avrà anche l’onore di affiancare il Duca sulla carrozza ducale durante la sfilata di domenica. Dopo la lettura del «Testamènt de la Ègia», o «poesia rasgamentaria» scritta dalla decana dei poeti ducali, Anna Rudelli, saranno premiati gli allievi della scuola d’arte Fantoni, autori dei migliori bozzetti-ritratto della Ègià.

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«Testamènt de la Ègia», o «poesia rasgamentaria»

Quest’anno il Ducato ha deciso di mandare al rogo la «mia òia», ovvero la mancanza di voglia di tante persone che dopo la pandemia hanno smesso di dedicarsi alle tradizioni popolari. Un’occasione «per dare una scossa - ha detto il duca Smiciatöt - e per provare a ripartire, lasciandosi alle spalle un periodo terribile». Domenica pomeriggio, dopo la sfilata dei carri allegorici (insieme sfileranno anche la Fanfara Città dei Mille e gli abiti dell’istituto d’arte Silv, già in mostra in questi giorni a Oriocenter) si tornerà al piazzale degli Alpini dove alle 17,30 sarà proiettato il concerto dell’orchestra sinfonica «La nota in più», registrato all’Accademia Carrara. A seguire (ore 18) saranno svelati i nomi dei carri vincitori. Durante la sfilata saranno distribuiti due quintali di caramelle offerte dalla ditta Lazzarini e una tonnellata di chiacchiere offerte dalla ditta Piuma d’Oro.

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