Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 13 Febbraio 2023
Elezioni regionali, crolla l’affluenza. Fontana riconfermato con il 55% -Tutti i risultati Comune per Comune
Lombardia. In Lombardia ha votato il 41,6% contro il 73,1% di 5 anni fa, a Bergamo l’affluenza si è assestata al 44,55% . Fontana nettamente in testa oltre il 56%, Majorino al 33%, Moratti quasi al 10%. Su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 14 febbraio 18 pagine dedicate al voto.
Si sono concluse alle 15 di lunedì 13 febbraio le votazioni per le elezioni regionali in Lombardia. Ora si procede con lo scrutino, che prevede tre fasi: la prima si concentrerà sui nomi dei candidati presidenti, la seconda riguarderà invece il risultato delle liste, la terza le preferenze.
I risultati in tempo reale dello scrutinio danno il presidente uscente il leghista Attilio Fontana sostenuto da tutto il centrodestra confermato con quasi il 55%, Pier Francesco Majorino al 34%, Letizia Moratti al 10% e Mara Ghidorzi all’1,53%.
Risultato interessante per l’analisi politica locale e per le prossime elezioni amministrative previste nel 2024 è quello ottenuto a Bergamo città da Majorino che ha prevalso su Fontana con il 44% contro il 41% del presidente rieletto.
Crolla l’affluenza in Lombardia dove alla chiusura dei seggi ha votato solo il 41,6% degli elettori ed è il dato più basso in 53 anni. L’affluenza più bassa fino ad ora si era registrata nel 2010 quando votò il 64,6% (rpt, 64,6%) dei lombardi. In quelle elezioni i principali candidati erano Roberto Formigoni, che fu confermato per il centrodestra per la quarta volta presidente della Regione e Filippo Penati per il centrosinistra. Anche allora la consultazione si svolse su due giornate, il 28 e il 29 marzo. Alle regionali del 2018 si votò in una sola giornata, il 4 marzo, in contemporanea con le elezioni politiche, e l’affluenza fu del 73,1%.
Bergamo ha chiuso con il 44,55% (5 anni fa fu 75,87% ma bisogna sottolineare come in quel caso ci fu l’election day, in concomitanza si era votato infatti anche per le elezioni politiche), la Lombardia si è fermata al 41,61%. La nostra provincia è terza a a livello regionale dietro a Brescia in cui hanno votato il 45,32% e Lecco 44,93%.
Domani su l’Eco di Bergamo in edicola 18 pagine dedicate ai risultati delle elezioni con tutti i dati, comune per comune e le preferenze di ciascun candidato.
Domenica, partenza lenta
Degli 890.991 (449.788 donne e 441.203 uomini) aventi diritto nella provincia di Bergamo, domenica in serata solo il 33,98% aveva risposto alla chiamata, meno della metà delle tornate più recenti. Un crollo della partecipazione, che si conferma ormai una tendenza consolidata anche in un territorio tradizionalmente virtuoso come quello orobico. Difficile infatti che oggi (le urne sono aperte ancora dalle 7 alle 15) si raggiunga il 75,78% delle Regionali del 2018 (allora si votò un giorno solo, il 4 marzo). Bisogna tornare invece al 24-25 febbraio 2013 per trovare il voto spalmato su due date: allora si espresse il 78,61% degli elettori. Dieci anni fa nevicava, ieri c’era il sole. Ma il clima mite non è bastato a invogliare i cittadini ad andare a votare. Anzi, probabile che il bel tempo li abbia portati altrove, con una partecipazione in caduta libera.
È stata una partenza lenta, lentissima, domenica, per il primo giorno di urne aperte per il rinnovo del Consiglio regionale lombardo. Calma piatta in mattinata, con le 967 sedi di voto ordinarie (più otto ospedaliere) praticamente ovunque semi-vuote. Zero code, scrutatori in attesa. Alle 12 l’affluenza si attesta al 10,33% in Bergamasca e al 9,2% in Lombardia. Nel pomeriggio qualche movimento in più, per arrivare alle 19 con quasi il 30% di votanti (il 29,28%), contro il 27,16% in Lombardia. Infine un nuovo stallo: si chiude infatti faticosamente al 34%.
Affluenza bassissima
E come era stato previsto già nei giorni scorsi, alle 15 di lunedì i seggi si sono chiusi con un’affluenza decisamente molto bassa: in Lombardia al 41,61% (contro il 73,81% del 2018) e in Bergamasca al 44,55% (75,87% nel 2018). Nonostante questo, la Bergamasca è la provincia insieme a Brescia, con l’affluenza più alta: 45,32% a Brescia, 44,55% Bergamo, a seguire Cremona con il 42,45%.Milano si ferma al 41,12%.
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