Emergenza durante gita in montagna?
Ecco i consigli del soccorso alpino

Una distorsione, una frattura, una caduta. Sono molte le emergenze che possono capitare durante un’escursione in montagna. Con l’arrivo della bella stagione tantissimi bergamaschi, soprattutto nel week end, si incamminano verso vette e rifugi delle Orobie.

È uno dei periodi di lavoro più intenso per i tecnici del soccorso alpino, che intervengono tempestivamente in caso di emergenza. Proprio per questo motivo il “Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico” ha diffuso un vademecum essenziale per affrontare le piccole emergenze.

«Siamo sempre indecisi al momento di preparare lo zaino per un’escursione «Porto i cerotti? Il disinfettante? E se poi metto male un piede?». Di seguito qualche consiglio per cercare di avere tutto sotto controllo in caso di piccoli infortuni, senza dimenticare la protezione solare e il repellente per gli insetti (per chi è particolarmente sensibile):

Cosa avere a portata di mano per le piccole emergenze che possono capitare, come contusioni, piccole ferite o altro? Ognuno si conosce e sa se è sensibile alle vesciche o al mal di testa o se ha patologie particolari (diabete o ipertensione o allergie, per esempio) per cui dovrebbe avere con sé, anche in piccole escursioni, i farmaci personali. Utile il paracetamolo da sciogliere in bocca in caso di febbre o dolori, cerotto, tipo chirurgico, in rotolino, per vesciche (da mettere prima!) e altre necessità anche non mediche, garze, bende normali o autoaderenti, disinfettante o fazzolettini disinfettanti in buste, steri-strip o simili per piccoli tagli e, se volete, una pomata per piccole distorsioni o contusioni. Guanti di protezione in nitrile antiallergici (come quelli che si usano in ospedale). Non deve mancare un telo termico, borraccia/borraccia termica e una razione di cibo calorico e facilmente assimilabile per ogni emergenza (per esempio sfinimento tuo o del compagno). In commercio esistono anche lamine in alluminio ricoperto da materiale morbido (sam-splint o roll-splint) di varie misure, in rotolo o ripiegate, che sono modellabili e utili per fare un’iniziale immobilizzazione del polso, caviglia, braccio, in attesa dei soccorsi, quando necessari. Per trekking di più giorni in posti remoti, conviene informarsi sui problemi del luogo in cui andate per eventuali vaccinazioni contro malattie tropicali, diarrea/dissenteria etc. e organizzarsi di conseguenza».

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