Ex casello di via Bianzana, via ai lavori. Sarà punto di riferimento per la ciclabilità urbana

IL CANTIERE. La prossima settimana saranno affidati i lavori per la riqualificazione dell’immobile, lungo il tragitto della Teb. Un altro intervento finanziato ai fondi in arrivo dal Pnrr.

La ciclabilità sarà la funzione principale sottesa al recupero e alla sistemazione dell’ex casello ferroviario di via Bianzana. Nell’edificio troverà infatti spazio una ciclofficina a servizio della rete di percorsi ciclopedonali della zona, come la ciclovia che costeggia i binari del tram delle valli e il nuovo percorso che dal futuro Chorus Life si sviluppa verso il Comune di Gorle. L’area esterna verrà attrezzata con rastrelliere dotate di prese di ricarica per e-bike e colonnine per l’auto-manutenzione delle biciclette.

L’operazione, candidata e finanziata attraverso il bando rigenerazione urbana del PNRR, ha un valore di 250mila euro (di cui 10mila del Comune di Bergamo), e potrà essere completata grazie a un finanziamento nel quale trova spazio anche l’ex casello di via Negrisoli, per un totale sono quasi 500mila euro.

L’immobile era una volta proprietà del Demanio ed è stato poi acquisito dal Comune. Realizzato a inizio Novecento nell’ambito della linea ferroviaria per la Valle Seriana (di collegamento tra Bergamo, Ponte Selva e Clusone), da anni si trova in stato di abbandono.

«Il suo restauro è quanto mai strategico, visto che si trova a due passi dalla fermata della Teb e dalla pista ciclopedonale ma anche dal futuro complesso di Chorus Life (che il gruppo Costim sta realizzando nell’ex Ote, tra le vie Serassi e Bianzana) - spiega Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana del Comune di Bergamo -.»

Al piano terra verrà realizzato un unico ambiente con soppalco nel quale troverà sede il servizio di accoglienza e di riparazione e vendita pezzi di ricambio della ciclofficina. Ci sarà anche un bagno assistito per disabili. L’accesso alla ciclofficina da parte degli utenti verrà realizzato dall’area verde antistante ad essa. Al primo piano è prevista la demolizione parziale del solaio e del tramezzo per la creazione di un soppalco destinato a deposito dei ricambi per le biciclette.

Il collegamento tra i due piani sarà garantito da una nuova scala a chiocciola in ferro, al posto di quella esistente in legno. Sulla copertura della struttura sarà posizionato un impianto fotovoltaico destinato alla produzione dell’energia elettrica necessaria al consumo della ciclofficina e dei punti di ricarica per le biciclette elettriche: in linea con gli obiettivi del PNRR, l’intervento non punta solo alla promozione della mobilità sostenibile (su due ruote), ma anche al perseguimento del risparmio energetico tramite sistemi rinnovabili. L’area esterna, attrezzata a servizio della ciclofficina, sarà ampliata con la rimozione dell’attuale marciapiede.

«La nuova ciclofficina - ricorda l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni -si candida a punto strategico, in chiave turistica, per le partenze delle gite per Clusone o Piazza Brembana. Va in questa direzione la scelta delle postazioni ricarica. Per quel che riguarda la gestione della ciclofficina, dopo l’estate lavoreremo al bando per la sua assegnazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA