Fiera, sorpresa amara per il Comune
Causa non chiusa, rischio di conto triplo

Di questi tempi già 6 milioni di euro erano una bella botta. Adesso che all’orizzonte si prospetta per il Comune l’eventualità di sborsarne anche il doppio, se non il triplo, la faccenda si fa davvero spessa.

Quale faccenda? Quella della causa con gli eredi Agliardi-Coffari, proprietari dei terreni che, all’inizio dello scorso decennio, erano stati espropriati dall’amministrazione comunale guidata da Cesare Veneziani per realizzare la nuova Fiera. Lo scorso marzo la Corte d’appello di Brescia aveva dato ragione ai titolari dei 110 mila metri quadri nelle immediate vicinanze della via Lunga, obbligando Palafrizzoni a versare 6 milioni e 175 mila euro con un debito fuori bilancio approvato in Consiglio comunale un paio di settimane orsono. Adesso però la novità è che la controparte, ritenendosi evidentemente insoddisfatta, ha già presentato ricorso in Cassazione.

Tutto ruota sul valore al metro quadrato che fu dato. Se la Corte di Cassazione dovesse accogliere questo ulteriore ricorso bisognerebbe rivedere nuovamente la quantificazione, aggiungendo anche in questo caso gli interessi. Da qui la stima che, secondo alcuni, potrebbe addirittura aggirarsi sui 18 milioni di euro.

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