Fontana: «Cts anticipi decisioni sulle zone
Focolai, a Viggiù la variante scozzese»

Le parole del presidente della Regione Lombardia a Bergamo Tv: «I quattro comuni lombardi di Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato sono in fascia rossa per la presenza di alcuni focolai di varianti del virus: a Viggiù una variante della variante inglese, definita variante scozzese». «Spero che non si debba ritornare in zona arancione. I dati non sono ancora arrivati, con il Cts ci si confronta il venerdì. Per me, se fosse possibile, si dovrebbe anticipare questa data».

I quattro comuni lombardi di Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato «non sono zone rosse, ma una “fascia rossa”, una misura consentita al presidente della Regione per rendere più stringenti le misure. Queste fasce rosse sono state definite perché oltre ad esserci l’evidenza di alcuni focolai, si è evidenziato che derivavano da varianti del virus, per lo più inglesi. Per il comune di Viggiù addirittura si tratta di una variante della variante inglese, definita variante scozzese». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenendo in diretta al tg di Bergamo Tv.

Sulla situazione dei contagi in Lombardia, il presidente ha dichiarato: «Spero che non si debba ritornare in zona arancione. I dati non sono ancora arrivati, con il Cts ci si confronta il venerdì. Per me, se fosse possibile, si dovrebbe anticipare questa data perché i dati al Cts arrivano al martedì e quindi si potrebbe anticipare la notizia – ha aggiunto – Ormai è un dato acquisito che con le chiusure i dati migliorano, mentre con le aperture più larghe sono, più i dati peggiorano. È un dato di fatto».

E a proposito delle vaccinazioni agli over 80 Fontana ha spiegato: «Siamo pronti, giovedì 18 febbraio si comincia: dovremo partire non a pieno regime, perché abbiamo pochi vaccini, il vero unico e grande problema è questo, non possiamo fare partenze troppo veloci, altrimenti rischiamo di ritrovarci senza le dosi per il richiamo». Quanto alla campagna vaccinale per tutta la popolazione lombarda, che come ha annunciato Guido Bertolaso dovrebbe concludersi entro l’estate, il presidente Fontana ha spiegato: «Spero si trovino soluzioni per avere i vaccini per poter vaccinare tutti. Aifa, su nostra sollecitazione, ha compiuto degli approfondimenti: il vaccino AstraZeneca potrà essere erogato anche alla fascia 55-65 anni, questo da un lato ci consente di coprire una fascia di vaccini di cui siamo in possesso di un numero maggiore di dosi, dall’altro ci consente di ridurre il numero di persone che hanno bisogno del vaccino Pfizer, del quale abbiamo una quantità minore».

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