Fuga dal supercaldo, assalto alle Orobie: rifugi pieni. «Ci aspettiamo una stagione record» - Video e foto

Montagna Dal Pora ai Laghi Gemelli, dalla Val Brembilla ai Campelli, ieri le Orobie sono state invase da un esercito pacifico di escursonisti: famiglie, gruppi, tantissimi giovani. I rifugisti: «Crescita esponenziale, se il meteo sarà favorevole ci aspettiamo una stagione record».

Una domenica così, a maggio, non si era mai vista. Il 22 maggio, normalmente, la neve ingombra ancora i sentieri sopra i duemila metri di quota, molti rifugi sono raggiungibili solo da escursionisti esperti e le temperature miti non spingono ancora masse di gente a cercare il fresco tra i boschi di conifere e i pascoli alti delle nostre valli.

Invece il weekend del 21 e 22 maggio ha visto i rifugi orobici (quelli già aperti, la gran parte, mancano ancora all’appello quelli più alti) letteralmente presi d’assalto da una folla di famiglie, gruppi escursionistici, soprattutto tantissimi giovani alla ricerca di un po’ di quiete e di un’immersione nella natura.

Dal Magnolini (Monte Pora), al Campione (passo Campelli), dai laghi Gemelli (Val Brembana) a Camorone (Val Brembilla, dove ieri è stata inaugurata con una gara podistica la mulattiera distrutta dalla frana di vent’anni fa) il principale problema di ieri era uno solo: dove parcheggiare l’auto, visto che i posti a disposizione si sono rapidamente esauriti già nelle prime ore della mattina.

Rifugi presi d’assalto: sulle Orobie inizio stagione al top

Montagna Un weekend da record in montagna, complice il caldo fuori stagione con un anticipo d’estate. Giovani, famiglie e gruppi hanno invaso i sentieri dei principali rifugi.

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