Furbetti invadono i parcheggi dei disabili?
Li scova un dispositivo made in Bg - Video

Cinque maturandi dell’Istituto Pesenti, con il loro congegno «Parky», nel 2007 avevano vinto una gara internazionale. Due dei loro dispositivi sono tuttora in funzione a Orio Center.

Continua a far discutere il tema dei disabili e del loro diritto di parcheggiare l’auto, oggetto nei giorni scorsi di numerose segnalazioni dei nostri lettori. A un congegno per tener liberi i parcheggi riservati ai disabili avevano già pensato nel 2007 i tecnici Giuseppe Manenti di Aesys, Michele Amouso di Tenaris, gli ingegneri Marco Spiga e Malick Touré, il dirigente assicurativo Luca Vecchi: all’epoca erano maturandi del Pesenti. «Parky» è un quadro a ultrasuoni che attivano un segnale luminoso o acustico quando il campo viene attraversato. Può essere disattivato con un telecomando in dotazione al disabile. In questo modo il parcheggiatore abusivo può essere subito bloccato. Due Parky sono tuttora in funzione a Orio Center, che aveva sostenuto il progetto insieme a AbbSace e all’Associazione Disabili bergamaschi.

L’Istituto Pesenti, come scuola, non ha la forza economica per produrre le sue invenzioni: ha sette prototipi, tutti realizzati dagli studenti e tutti vincitori di premi. L’ultimo è stato il volante antisonno, che lancia l’allarme se allenti la presa, premiato dalla Hyundai. Ci sono anche un kit di sicurezza, un casco che fa bip bip se non è agganciato, una bilancia pesazaino, un antifurto a radio frequenza che ti avverte se qualcosa di tuo, valigia o animale, si sta allontanando, un memory elettronico antiAlzheimer per anziani. «La nostra speranza– spiegano i docenti del Pesenti – è che questi progetti possano dar vita a piccole imprese o che, dall’incontro con aziende interessate, possa nascere lavoro per qualche nostro studente».

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