Gianna Del Gaudio ferita anche al mento
«Killer diversi per i due omicidi»

Il confronto tra Yao Chen di Pavia e Andrea Verzelletti di Brescia - i due medici legali che si sono occupati delle autopsie di Daniela Roveri e Gianna Del Gaudio - caldeggiato dalla Procura, c’è stato e ha tracciato modi differenti di imprimere le coltellate.

La professoressa morta a Seriate il 26 agosto è stata uccisa con un fendente sferrato al collo da destra verso sinistra, dopo essere stata presa alle spalle. Si tratta di un taglio in diagonale, dall’alto verso il basso, che ha attinto la vertebra senza lesionarla in modo grave. C’è però un secondo taglio: sul mento, non profondo. È questa ferita la principale caratteristica che distingue il modus operandi adottato nei due delitti. Chi è entrato in azione a Colognola la sera del 20 dicembre, ha invece agito in modo più deciso e con una lama probabilmente più importante di quella utilizzata a Seriate. La ferita al collo di Daniela Roveri è inoltre orizzontale, non obliqua, talmente profonda da lesionare le vertebre della manager quarantottenne.

Le parole del procuratore Walter Mapelli

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