Giorgio Gori sui vaccini in Lombardia
«30 mila al giorno o ci mettiamo due anni»

Il sindaco di Bergamo commenta la campagna vaccinale lombarda su Twitter: «Così si impiegheremo 2 anni».

«Per vaccinare entro settembre il 70% dei lombardi, vale a dire 7 milioni di persone, servono 30.000 vaccinazioni al giorno (escludendo le domeniche), al netto dei richiami: non 10.000. Con 10mila al giorno - quante ne ha previste Regione Lombardia - finiamo tra due anni». Lo scrive lunedì 4 gennaio su Twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, commentando l’andamento della campagna vaccinale regionale contro il coronavirus.

Il tema vaccini è al centro del dibattito in Lombardia dopo che la somministrazione è partita a rilento rispetto alle altre Regioni. Dibattito che si è inasprito nella serata di domenica 3 gennaio dopo le dichiarazioni dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera e della Lega.

Non si fa attendere la replica di Emanuele Monti, consigliere leghista al Pirellone e presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali: «Il sindaco di Bergamo confonde la realtà, quella vera, con una rappresentazione, tutta sua, che più gli fa comodo. Una cosa è la vaccinazione del personale sanitario per il quale Regione ha previsto da 10.000 fino a 20.000 dosi giornaliere, un’altra quella massiva di tutta la popolazione. Sia in un caso, sia nell’altro, la Lombardia ha un piano chiaro e ben definito e svolgerà a pieno e per tempo il proprio compito. Sempre che il Governo targato Pd e il commissario Arcuri ci mettano in condizioni di farlo garantendo vaccini, siringhe e soprattutto il personale sanitario promesso».

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