Ha tentato di uccidere la compagna
Safi è sedato e non risponde al giudice

Il tunisino 36enne, Mohamed Safi, che sabato a Torino ha tentato di sgozzare la compagna e che nel 2008 a Bergamo aveva ucciso l’allora fidanzata, non ha potuto rispondere ai giudici perchè sedato, dopo il tentativo di togliersi la vita avvenuto domenica.

Si è svolta lunedì 21 ottobre l’udienza di convalida per Mohamed Safi, il tunisino di 36 anni arrestato a Torino con l’accusa di avere cercato di sgozzare con un coccio di bottiglia la fidanzata. L’uomo, ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale Molinette, non ha potuto rispondere alle domande del gip perché sotto trattamento farmacologico dopo il tentativo di domenica di togliersi la vita.

Safi stava scontando alle «Vallette» una condanna a 12 anni di carcere per l’omicidio, nel 2008, della fidanzata dell’epoca, commesso a Bergamo. Aveva il diritto al lavoro esterno. Venerdì ha incontrato la sua attuale compagna, che secondo le prime ricostruzioni aveva manifestato l’intenzione di lasciarlo, e l’ha aggredita. La procura ha chiesto un ordine di custodia cautelare per tentato omicidio.

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