I dinosauri lasciano Bergamo
«95 mila visitatori: un successo»

Quasi 95mila visitatori hanno affollato le sale del Museo Caffi in occasione della grande mostra “Noi abbiamo 100 anni, loro molti di più: dinosauri al Museo” che ha chiuso i battenti nella giornata di ieri.

Si è rivelato un anno davvero straordinario per il Museo di Scienze Naturali, che ha festeggiato così al meglio il proprio centenario. 94.766 persone hanno infatti visitato il museo tra il 10 marzo 2018 e il 6 gennaio 2019, grazie a un percorso costituito di 100 diversi punti di interesse sviluppato nella sale del Museo e nelle strade della città, dove 4 grandi ricostruzioni hanno fatto il giro del mondo grazie ai selfie e alle fotografie dei bergamaschi e dei turisti.

Non solo mostra: durante i mesi dell’esposizione sono state realizzate numerose proposte culturali in ogni fine settimana. Oltre 70 gli appuntamenti proposti nel week-end nelle sale del Caffi (oltre 3000 persone vi hanno partecipato) e circa 500 gli interventi organizzati per le scuole (per 10mila studenti guidati dagli operatori dei servizi educativi del Museo).

Hanno contribuito al successo dell’iniziativa anche i nuovi locali di accoglienza e ingresso, inaugurati, grazie all’impegno degli Amici del Museo e del Comune di Bergamo, nel gennaio 2018: ora il Museo affaccia al meglio sulla piazza Cittadella, costruendo un rapporto più stretto con i frequentatori di questo spazio della Città Alta. Accanto all’ingresso il nuovo logo del Museo, realizzato in occasione delle celebrazioni dei 100 anni e che ha contribuito a rilanciare l’immagine del Caffi attraverso la rappresentazione dell’Eudimorphodon Ranzii, uno dei pezzi più rappresentativi della collezione paleontologica del museo.

«È una mostra – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti - che è andata oltre ogni previsione, per successo di pubblico, partecipazione alle attività didattiche, ai laboratori e per numerose le iniziative collaterali. Siamo molto soddisfatti delle tantissime iniziative messe in campo dalla Direzione e dai collaboratori del Museo per festeggiare i suoi 100 anni: tutte le attività hanno contribuito a far conoscere le ricche collezioni del Museo e ad ampliare la platea dei visitatori, creando nuovo pubblico. Siamo anche orgogliosi della sostenibilità economica della mostra che al Comune non solo non è costata nulla, ma ha anche prodotto un’entrata di oltre 80.000 euro. Se il 2018 è stato l’anno del Museo Caffi, il 2019 sarà dedicato al Museo Archeologico: arriva infatti al traguardo un lungo lavoro di intensa collaborazione tra Comune, Soprintendenza e Regione Lombardia che darà vita alla prima mostra archeologica dedicata alla Bergamo antica che si inaugurerà a Palazzo della Ragione il prossimo 16 febbraio».

«Siamo molto soddisfatti della risposta che la mostra ha avuto dai visitatori – dichiara Marco Valle, direttore del Museo – e sorprendente è stato osservare che la metà dei visitatori è costituita da adulti, a riprova che le Scienze Naturali non sono a esclusivo retaggio dei più piccoli. L’afflusso, eccezionale nel primo periodo (da ricordare il picco di 2900 visitatori nel giorno di Pasquetta), si è mantenuto elevato fino al termine della manifestazione: opportuna si è rivelata la scelta, accolta con favore dal pubblico, di prorogare l’esposizione, decisione che ha consentito di presentare il percorso anche nell’ambito di BergamoScienza. I dinosauri si sono rivelati uno grande richiamo per poter presentare al vasto pubblico lo straordinario archivio naturalistico del nostro Museo: abbiamo accolto la sfida del centenario e ne siamo molto soddisfatti e per i prossimi anni continueremo comunque nel nostro importante lavoro di far conoscere il territorio che ci circonda e la sua storia».

«Una mostra per tutte le età – sottolinea la Conservatrice dei Servizi Educativi del museo Caffi Annalisa Aiello – a giudicare dai dati in nostro possesso: si va dagli oltre 42mila visitatori adulti della mostra (il 45% del totale) agli oltre 11mila studenti e 10mila bambini sotto i 4 anni di età, a dimostrazione che i dinosauri continuano a piacere e ad affascinare proprio tutti. Tantissimi anche i gruppi che hanno visitato il museo: tra i visitatori, anche le associazioni degli ipo e non vedenti di Bergamo (i modelli fuori dalle vetrine hanno permesso straordinarie esperienze tattili), i residenti di case di riposo e i bambini delle scuole materne cittadine».

Il “disallestimento” della mostra è iniziato proprio stamattina: le sale del Caffi riapriranno al pubblico sabato 12 gennaio proprio per consentire lo smontaggio delle ricostruzioni che in questi mesi hanno fatto bella mostra di sé nelle sale del Museo. Non tutti i modelli lasceranno piazza Cittadella: grazie al contributo di Fondazione UBI rimarranno nelle sale del Caffi le ricostruzioni delle specie maggiormente legate al territorio orobico, come il fitosauro Mystriosuchus Planirostris, il Vallesaurus Cenensis el’Italophlebia Gervasuttii, tutti animali che vivevano nelle valli bergamasche oltre 220 milioni di anni fa.

Il centenario è stato celebrato anche attraverso la realizzazione di uno speciale video animato sulla collezione del Caffi da parte di Woodoo Studio (con disegni di Alessandro Adelio Rossi, animazione di Davide Zetti e musica originale di Erica Rita Paganelli) visibile negli schermi presenti in museo e su youtube, l’edizione del volume “La Meraviglia e il Solletico”, grazie al contributo degli Amici del Museo e del presidente Giorgio Perolari, e infine attraverso il numero della rivista artistica “Bandita”, dedicata al Museo e realizzata dai ragazzi seguiti dal Patronato San Vincenzo.

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