Il Decreto scuola è legge
«Ora linee guida per settembre»

L’aula della Camera ha approvato con 145 voti a favore il decreto sulla scuola. I contrari sono stato 122.

È legge il decreto sulla scuola che disciplina gli Esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado. «È un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l’anno scolastico. Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola in presenza e in sicurezza», dice Azzolina. Il decreto, che era stato approvato al Senato il 28 maggio scorso, ha ricevuto oggi il via libera definitivo dalla Camera dei Deputati. «Il testo è stato migliorato durante l’iter parlamentare grazie al lavoro responsabile della maggioranza di governo. Con l’obiettivo di mettere al centro gli studenti e garantire qualità dell’istruzione»,

«Il Decreto Scuola è legge. Con questo provvedimento a cui abbiamo lavorato per settimane, non senza fatica, consentiamo alle scuole italiane di concludere questo anno difficile e impegnativo nel migliore dei modi possibili e di predisporre l’avvio del prossimo in totale sicurezza, ripristinando quel rapporto diretto docente-studente che tanto è mancato in questi mesi». Lo affermano i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.

«In ogni norma contenuta nel decreto abbiamo guardato agli interessi degli studenti, semplificando come opportuno gli esami di fine ciclo ma confermandone serietà e adeguatezza.

Soprattutto, abbiamo tutelato il diritto degli alunni a ricevere un’istruzione di qualità dalle migliori professionalità garantendo la modalità concorsuale per la selezione di 32.000 docenti, ad oggi precari».

«Nel farlo», sottolineano i portavoce, «abbiamo quindi dato importanti risposte anche ai nostri docenti: oltre ai concorsi, per un totale di 80.000 posti, verranno aggiornate le graduatorie e trasformate in graduatorie provinciali. Più tutele sono previste anche per gli studenti con disabilità».

“Questo lavoro giunge dopo importanti investimenti e misure già messe in campo per la scuola - in particolare per l’edilizia, l’innovazione, la lotta al precariato - e sarà presto seguito da nuove norme che già stiamo predisponendo per potenziare il decreto Rilancio e per definire nei dettagli il rientro tra i banchi a settembre. Viviamo un’occasione storica e non possiamo lasciarcela sfuggire: torniamo ad investire convintamente nell’istruzione, rendendo le scuole sempre di più luoghi sicuri e inclusivi, contrastando l’abbandono scolastico, valorizzando i talenti degli studenti, nella prospettiva di porre finalmente l’istruzione al centro dello sviluppo sociale, culturale, economico di questo Paese», concludono.

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