Il dottor Franco Locatelli nominato
a capo del Consiglio superiore di sanità

Un vero e proprio mago delle staminali, che è riuscito fra le altre cose a mettere a punto la tecnica che permette di rendere il midollo dei genitori compatibile con quello dei figli che ha recentemente salvato il piccolo Alessandro Montresor.

Questo è solo uno dei traguardi di Franco Locatelli, il medico bergamasco trapiantato a Roma che è appena stato nominato a capo del Consiglio Superiore di Sanità. Locatelli, 59 anni, dirige il Dipartimento di Onco-ematologia, Terapia Cellulare e Genica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Dallo scorso novembre è ordinario di pediatria all’Università La Sapienza di Roma, dopo aver coperto per oltre 10 anni lo stesso ruolo all’Università di Pavia. E’ autore di più di 500 articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali. Locatelli si è laureato nell’85, a Pavia, e successivamente si è specializzato in pediatria ed ematologia; è stato inoltre Honorary Clinica Visitor presso l’Hammersmith Hospital di Londra, mentre nel 2010 è approdato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dopo anni passati al San Matteo di Pavia. Alle sue ricerche si deve la tecnica, utilizzata anche per Alex, che permette di utilizzare le cellule del midollo dei genitori rendendole compatibili con quelle del paziente, sperimentata già su immunodeficienze e malattie genetiche e allargata recentemente a leucemie pediatriche e tumori del sangue.

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