Il Far West dei certificati d’invalidità
Gratuiti, ma si paga fino a 100 euro

Ogni anno tra i 32 e i 35 mila bergamaschi devono farli: per legge gli specialisti ospedalieri non possono chiedere compensi, ma i pazienti si rivolgono ai medici di famiglia che applicano tariffe.

Si possono avere gratis, ma molti continuano a pagarli. Per non rendersi la vita (già difficile) ancora più complicata o perché non lo sanno. Ogni anno, secondo l’Amnic provinciale (associazione nazionale mutilati invalidi civili), sono tra 32 e 35 mila le persone nella Bergamasca che hanno bisogno del certificato di invalidità. La maggior parte, però, anziché rivolgersi allo specialista ospedaliero (che è tenuto per legge a farlo gratuitamente) vanno dal medico di famiglia, che, invece, applica tariffe che vanno dai 50 ai 100 euro.

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