«Il futuro di Orio? Parlerò con tutti
Ma frenare sui voli ora non è opportuno»

Roberto Bruni eletto presidente di Sacbo: alleanze, collegamento ferroviario e volo per Roma tra gli obiettivi.

«Non ho pregiudizi, voglio parlare con tutti. Se gli azionisti mi avessero vincolato verso l’una o l’altra soluzione avrei declinato l’offerta. Prima di tutto va verificata la praticabilità di alleanze e aggregazioni societarie. Poi va valutata anche la loro convenienza, dal punto di vista occupazionale, economico, patrimoniale, e della “presenza” dello scalo sul territorio. Io svolgerò un lavoro preparatorio, la decisione poi spetterà soprattutto agli azionisti». Così Roberto Bruni, già sindaco di Bergamo dal 2004 al 2009, ora consigliere regionale e fresco presidente di Sacbo, tratteggia la sua presidenza della società che gestisce il (lanciatissimo) aeroporto di Orio al Serio. Cominciando dalle possibili alleanze ad Est od Ovest.

Ma qualche idea ce l’ha gia. Chiara. «Non mi sembra opportuno pensare a una “frenata” ora sui voli. Il “Caravaggio” è una realtà produttiva importante, mi sembra che autolimitarci in questa fase sia sbagliato, in futuro si vedrà. Il nodo fondamentale è l’orizzonte strategico, perché eventuali aggregazioni porterebbero ad alleggerire il carico del traffico sul nostro scalo». E sul collegamento ferroviario: «È di fondamentale importanza, ma mi sembrano esserci buone prospettive». Più difficile un’altra partita, quella del collegamento aereo con Roma: «Mi piacerebbe ripristinare il volo tra Bergamo e Roma, nonostante la concorrenza dei treni. E riportare quello con Parigi a frequenze e orari più comodi».

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