Il Senato «stoppa» Flixbus
Viaggi low cost a rischio

Nel decreto «Milleproroghe» passa un emendamento che mette a rischio l’attività della compagnia che opera anche da Bergamo.

Un blitz di quelli che rischia di lasciare con le gomme a terra Flixbus, compagnia di autobus a lunga percorrenza low cost che opera anche da Bergamo, dove nel corso del 2016 ha registrato la bellezza di 60mila passeggeri su 29 destinazioni in Italia. Un emendamento presentato in quel Milleproroghe approvato dal Senato (e che ha scatenato la rivolta dei tassisti contro i rivali di Uber) precisa che a guidare un raggruppamento di imprese che svolgono i servizi bus su scala interregionale debbano essere «operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada».

Flixbus opera invece attraverso una piattaforma web. quind in in teoria potrebbe finire fuori legge , con decadenza delle autorizzazioni in suo possesso. Soddisfatta Anav (l’Associazione nazionale imprese di autptrasporto viaggiatori): «Governo e Parlamento hanno manifestato la giusta sensibilità rispetto a un tema così importante, con garanzia di una più ampia qualità, efficacia e sicurezza del trasporto con autobus mediante “mandatari” certi e visibili». Decisamente di pessimo umore quelli di Flixbus: «Gravissimo che si cerchi di cambiare tali regole retroattivamente forzando ai limiti della legittimità la natura del Milleproroghe. Così si ledono i principi cardine del nostro ordinamento, posti a presidio dell’attività di impresa e della libera concorrenza per difendere microinteressi particolari, in aperta contraddizione con le norme Ue».

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