Il sindaco Gori sul palco della Leopolda
«Il 4 dicembre serve un salto nel futuro»

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori sul palco della Leopolda c’è sempre stato. Fino a pochi anni fa nelle vesti di ideatore e spin doctor dell’allora aspirante leader Matteo Renzi, ora nelle vesti di amministratore.

Da allora tutto è cambiato, tranne che lo spirito «rottamatore» (almeno nel senso originario del termine) degli interventi. L’occasione quest’anno è servita sul piatto del dibattito in vista del referendum del prossimo 4 dicembre. Il discorso di Gori, che ha aperto l’ultima giornata della kermesse renziana, si è focalizzato proprio sull’appuntamento con le urne.

«La politica è discutere, decidere, fare. Se discuti decidi e non fai c’è un problema – ha spiegato il primo cittadino -. L’Italia non si può permettere di impiegare 563 giorni per approvare un provvedimento. Quanto ci è costata l’anarchia delle politiche energetiche, quanto è costata la frammentazione delle politiche turistiche, è ora di avere una politica unica per tutte le regioni su alcuni temi chiave. Il 4 dicembre facciamo fare un salto nel futuro a questo Paese, facciamo vincere il Sì».

© RIPRODUZIONE RISERVATA