In Italia abbiamo 100 tasse
Sulle spalle 8 mila euro a testa

Sulle spalle di ogni italiano il fisco «carica» tutti gli anni un fardello di 100 tasse che pesano per 8 mila euro, zavorra che sale a 12 mila euro in presenza di eventuali contributi previdenziali.

La bilancia è quella della Cgia di Mestre che ha stilato un lungo elenco di voci che include addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute, si paga una tassa persino sui rumori degli aerei e sui sacchetti di plastica non biodegradabili.

Le imposte che gravano di più sulle tasche dei cittadini italiani sono due e rappresentano più della metà del gettito (il 53,1%): si chiamano Irpef e Iva. La prima garantisce alle casse dello Stato un gettito che supera i 161 miliardi di euro (il 33,2% ovvero un terzo del gettito) mentre la seconda sfiora i 97 miliardi di euro (19,9% del gettito).

In generale per Cgia a un sistema tributario frammentato, che vessa cittadini e imprese con le sue tante scadenze fiscali, si accompagna invece un gettito estremamente concentrato: le prime 10 imposte valgono 417,7 miliardi di euro e garantiscono l’86% del gettito tributario complessivo che nel 2014 si è attestato a 486,6 miliardi di euro. Per le aziende le imposte che pesano di più sono l’Ires (Imposta sul reddito delle società), che nel 2014 ha consentito all’erario di incassare 31 miliardi di euro e l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) che ha assicurato 30,4 miliardi di gettito (di cui 20,9 miliardi in capo alle imprese e la rimanente parte alle Pubbliche amministrazioni).

Sulle 100 tasse degli italiani la Cgia ha stilato una piccola mappa delle curiosità. Eccola: l’imposta quella più elevata è l’Irpef; quella che paghiamo tutti i giorni è l’Iva; la più pagata dalle società è l’Ires; la più odiata dalle imprese è l’Irap; la più singolare è quella applicata dalle Regioni sulle emissioni sonore degli aeromobili; l’ultima grande imposta introdotta è la Tasi; la più odiata dalle famiglie è l’l’Imu/Tasi.

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