Indice di sportività, effetto Dea
La Bergamasca sale sul podio

La nostra provincia al secondo posto dopo Bologna nella classifica pubblicata dal Sole 24 ore. Nel 2016 era ventiquattresima.

Sul podio, con una medaglia d’argento. Virtuale, ma pur sempre di sport si parla. E Bergamo, pur fiaccata dal Covid, proprio nello sport ha saputo costruire un punto di forza per il territorio. Bergamo si è infatti piazzata al secondo posto della classifica sull’«indice di sportività», elaborato dalla società di consulenza PtsClas e pubblicata ieri dal Sole 24 Ore. A guidare la graduatoria è Bologna, a completare il podio è invece Trento; nella top ten l’unico altro territorio lombardo è Lecco (ottavo), mentre Milano è ventunesima e Brescia venticinquesima. Bergamo, tra l’altro, è la prima provincia lombarda a salire sul podio dal 2007; nel 2019 Bergamo aveva chiuso invece al settimo posto: la crescita degli ultimi anni è significativa, perché nel 2016 ventiquattresima.

Il ranking, giunto alla quattordicesima edizione, tiene conto di quattro aree tematiche «classiche», cioè le strutture sportive, i risultati negli sport di squadra, i risultati negli sport individuali, il rapporto tra sport e società; in più, viste le circostanze, è stata aggiunta una specifica area tematica dedicata agli effetti del Covid sulla pratica sportiva in ciascuna parte del Paese. Scavando nei vari indicatori, Bergamo si posiziona al primo posto negli sport di squadra, trascinata dai successi dell’Atalanta in particolare, seguita da Cremona e Macerata, ed è prima anche nella specifica voce dedicata al calcio professionistico, per quanto riguarda i risultati nazionali e internazionali, e settima nel calcio dilettantistico (sono 18 le squadre orobiche presenti tra Serie D ed Eccellenza, i massimi tornei non professionistici).

Ottava posizione, invece, negli sport individuali, con un terzo posto specifico per il ciclismo (incidono gli ottimi risultati del Team Colpack Ballan), oltre a un buon settimo posto negli sport invernali, un undicesimo nell’atletica e un dodicesimo nei motori. Per quanto riguarda le strutture, Bergamo è al nono posto per pratica sportiva, mentre scivola al trentesimo – una delle poche note dolenti – per l’attrattività di grandi eventi. Ci sono però anche gli effetti negativi del Covid: l’universo sportivo bergamasco è stato colpito soprattutto nelle «scuole sportive» (settima provincia con maggiori effetti negativi). Il boom di Bergamo si «deve in buona parte all’ulteriore passo avanti e ai nuovi exploit dell’Atalanta, terza in Serie A nonché unica squadra del calcio italiano a raggiungere i quarti di finale di Champions League», si legge nel commento alla classifica del Sole.

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