Iscrizioni a scuola, via alle registrazioni
Tutte le info per studenti e famiglie

Partono le registrazioni online per le iscrizioni al prossimo anno scolastico. Ecco riferimenti e informazioni per le famiglie e soprattutto i criteri con cui viene gestito il surplus di domande.

Non è ancora finito il 2018, ma è già tempo di pensare al prossimo anno scolastico 2019/2020, soprattutto per gli studenti che sono chiamati alla grande scelta di quale scuola frequentare. Partono oggi, giovedì 27 dicembre, alle ore 9, le registrazioni indispensabili per accedere alla fase di iscrizione vera e propria in programma dal 7 al 31 gennaio 2019. La registrazione sul sito del Miur www.iscrizioni.istruzione.it è indispensabile per ottenere le credenziali - username e password – da utilizzare durante l’iscrizione vera e propria.

Sul sito del ministero si possono leggere, passo per passo, tutte le istruzioni per accedere. Non è un’operazione complicata, ma bisogna prestare attenzione ai passaggi, come in tutte le registrazioni online.

L’incognita principale per scuola, studenti e genitori riguarda soprattutto l’eccedenza di domande, un problema che hanno molte superiori della provincia di Bergamo, soprattutto i licei cittadini. Quali sono i criteri di scelta? Una circolare del ministero chiarisce la procedura che la scuola deve seguire.

La scuola scelta va individuata sul portale Scuola in chiaro, in cui è possibile consultare tutti gli indirizzi e le attività offerte dall’istituto. Nella domanda di iscrizione (ripetiamo, possibile dal 7 al 31 gennaio 2019) vanno indicate le ore di modulo o il tempo pieno preferito. E’ consigliato indicare fino a tre preferenze di scuola, con la seconda e terza opzione che subentrano in caso di eccedenze. Gli istituto hanno tempo fino a giugno per dare una risposta, ma solitamente i tempi sono molto più brevi, anche per dare tempo alle famiglie di organizzarsi diversamente.

Le domande sono accettate entro il limite massimo dei posti disponibili definito dal dirigente scolastico in base all’organico e alla capienza delle aule.

I criteri di precedenza di accoglimento delle domande devono ispirarsi a quello che viene chiamato «principio di ragionevolezza».

Nella circolare pubblicata dal ministero vengono riportati, al riguardo, alcuni esempi di criteri “ragionevoli” e di criteri non rispondenti al principio.

Rispondono al principio di ragionevolezza i seguenti criteri:

- viciniorietà della residenza dell’alunno/studente alla scuola.

- particolari impegni lavorativi dei genitori.

Non rispondono, invece, al principio di ragionevolezza i seguenti criteri:

- data di invio delle domande

- rapporto di parentela tra minore da iscrivere e personale della scuola presso la quale si fa richiesta di iscrizione

Il Ministero ritiene, inoltre, che sia da evitare il ricorso a eventuali test di valutazione quale criterio di accoglimento delle domande.

Si può ricorrere al sorteggio, leggiamo infine nella circolare, solo come estrema ratio.

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