La carezza del Papa come buonanotte
Un bimbo, una storia, un nome da trovare

In questi giorni di grande coinvolgimento per il ritorno di Papa Giovanni a Bergamo sono tantissime le storie che si incrociano a Sotto il Monte. Un volontario ha raccontato a L’Eco di Bergamo questa meravigliosa storia. Un bimbo e la sua speciale buonanotte. Nessuno sa però chi sia e da dove venga questo bimbo e la sua famiglia. Sarebbe bellissimo poter raccontare ancora di più questo dolcissimo sogno, in cui la carezza del Papa torna a consolare un bambino in ospedale 54 anni dopo il discorso della luna.

È sabato sera. L’urna di Papa Giovanni XXIII è in Cattedrale, in Città Alta. L’afflusso dei fedeli è continuo. Nonni, giovani, famiglie, bambini. Passa un papà, con un bimbo ricciolo e biondo. Avrà sui cinque anni o giù di lì. Nessuno pensa di chiedere qualche informazione in più, un nome, un paese di provenienza. È una scena come tante che si ripetono davanti alle spoglie del Santo che a cinquantacinque anni dalla sua morte attira ancora migliaia di persone in preghiera.

Babbo e figlio passano e vanno, come tutti. Di lì a poco, tornano indietro. «Posso dargli la buonanotte?», ha chiesto il piccolo al volontario. Come dirgli di no. Un volontario comprensivo consente di passare senza rifare la coda. «Vai pure a dare la buonanotte a Papa Giovanni», dice al piccoletto. Che nella sua dolcezza butta lì un ricordo: «Perché è quel signore lì che veniva in ospedale a farmi compagnia e a darmi la buonanotte».

Un brivido di emozione attraversa chi ascolta. C’è solo il tempo di intuire che dietro quei pochi anni di vita e quel sorriso c’è stato già troppo tempo passato in ospedale, che finalmente ora è solo un ricordo. Il papà spiega in poche parole: «Quando siamo passati ha fissato il Santo, si è illuminato e mi ha detto: papà, è lui il signore che veniva in ospedale a darmi la buonanotte. Lo ha detto, ma noi non capivamo».

Anche perché volontari di notte in ospedale non ce ne sono. C’è solo il personale medico e infermieristico di turno. «Quel signore» negli occhi di un bimbo che rincorreva il futuro lottando nella sofferenza era Papa Giovanni. Ai volontari e ai sacerdoti che hanno raccolto queste poche parole, non dispiacerebbe poter riabbracciare quel bambino e stringere la mano al papà. Chissà. Attorno all’urna del Santo Papa delle carezze ai bambini, anche questo può accadere.

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