«La curva scende e calano i decessi»
Borrelli: furbetti a Pasqua? Siate corretti

«La curva ha iniziato la discesa e comincia a scendere anche il numero dei morti. Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano». Lo ha detto in conferenza stampa il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.

«Se i dati si confermano sono l’unica informazione che ci consente di pensare a nuove misure che consentano di proseguire la nostra vita contenendo il più possibile i contagi» hac ontinuato Brusaferro.

«Abbiamo vari indicatori, tra cui quelli sui decessi. Il numero dei nuovi casi è in fase decrescente e ci aspettiamo che anche i decessi vadano in decrescita. L’atteso è che nei prossimi giorni vedremo ancora questo trend diminuire» ha spiegato.

«Sul tema dei farmaci l’Aifa sta facendo uno splendido lavoro di coordinamento: capisco l’attesa ma ci vogliono casi numericamente sufficienti per valutare l’effetto dei farmaci - ha commentato la questione farmaci -. É ancora presto, occorre raggiungere una dimensione dei campioni stabilita dai ricercatori. La cosa che possiamo dire che ci sono molti studi che vengono proposti, quelli che passano il vaglio di una plausibilità vengono inseriti. Sarà interesse dell’Aifa comunicarlo, ci vuole pazienza. Queste cose richiedono tempi e numeri per valutarne al meglio l’impatto».

«In questo momento è in fase uno studio su scala nazionale che mira ad individuare le persone che abbiano sviluppo immunità all’infezione. Abbiamo stime che parlano del 10%, il significato è particolarmente critico. Avere un italiano su 10 o su 20 che ha sviluppato una risposta, una difesa immunitaria, significa avere una larga fascia di popolazione suscettibile che può contrarre l’infezione», ha aggiunto Brusaferro.

«Il pericolo di un allentamento del rispetto delle disposizioni lo abbiamo evidenziato: è importante che vengano rispettate le disposizioni impartite. Ringraziamo le forze dell’ordine, che effettuano i controlli, ma il mio giudizio è che quello che conta è il comportamento corretto di tutti noi. Confidiamo sull’atteggiamento della popolazione, che deve essere corretto», ha aggiunto poi il capo della Protezione civile Angelo Borrelli rispondendo a chi gli ha chiesto del rischio di nuove ondate di contagi nell’eventualità di un aumento dei casi di violazione delle norme contro la diffusione del Covid-19, in particolare nei giorni di Pasqua e Pasquetta .

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