La Dad secondo gli studenti: bene le lezioni registrate, i ragazzi scoprono i vantaggi del digitale

Come si studia in tempo di pandemia? Ce l’hanno raccontato direttamente i ragazzi, studenti superiori e universitari, tramite un sondaggio che abbiamo realizzato sulla nostra pagina Instagram nei giorni scorsi.

Per la maggior parte dei ragazzi che hanno risposto alle nostre domande online, la didattica in presenza offre pregi insostituibili, prima tra tutti l’interazione diretta con insegnanti e compagni. In questi due anni di pandemia, però, la didattica a distanza ha permesso agli studenti di scoprire uno strumento molto utile, ovvero la registrazione delle lezioni, con la conseguente possibilità di rivedere le spiegazioni se è sfuggito qualche passaggio e per migliorare la qualità dei propri appunti e della propria esposizione.

Questo vantaggio è stato messo in rilievo soprattutto dagli studenti universitari: infatti più dell’80% di essi ha affermato di utilizzare le registrazioni «spesso» o «qualche volta». Proprio per l’utilità di poter riguardare i contenuti, ma anche per la comodità di poter evitare molti spostamenti, la stessa percentuale di universitari vorrebbe che gli Atenei mantenessero la modalità duale delle lezioni anche al termine della pandemia. Le università, infatti, da due anni ormai offrono le lezioni in modalità mista: gli studenti possono recarsi in aula e seguire in presenza, collegarsi live da casa oppure recuperare la lezione in un altro momento grazie alla registrazione. Meno netto è stato il risultato sulle modalità di somministrazione degli esami, visto che – se è vero che circa la metà degli studenti vorrebbe che le prove tornassero a svolgersi interamente in presenza – poco più del 50% degli studenti preferirebbe modalità alternative: o tutto a distanza o modalità mista (per esempio scritti in presenza e orali a distanza).

Alla domanda «com’è cambiato il tuo modo di studiare?» i ragazzi hanno fornito risposte piuttosto variegate: per qualcuno il metodo di studio è rimasto invariato e la pandemia non ha causato alcun problema in ambito scolastico, per altri invece l’assenza di interazione quotidiana con i propri compagni ha provocato sofferenza psicologica. Tra i pro della dad gli studenti annoverano l’avere più tempo libero a disposizione sia per studiare che per dedicarsi ai propri hobby, nonché l’incentivo a diventare più responsabili e autonomi. Tra i contro invece figurano l’isolamento e la stanchezza provocata dalle troppe ore trascorse davanti allo schermo del pc. Una studentessa ha anche riferito di come il divieto di accedere alle aule universitarie l’abbia spinta a dare una chance alla biblioteca, scoprendo un luogo molto piacevole dove studiare.

Insomma, a quanto pare la pandemia ha portato gli studenti ad apprezzare alcune possibilità digitali fino ad allora ignorate da scuole e università. Una volta superata la situazione emergenziale e riconquistata un po’ di tranquillità, che non si possa trovare un sano equilibro tra i vantaggi della presenza e le opportunità offerte dalla Dad? Questa, a quanto risulta dal nostro sondaggio, è anche la speranza di molti studenti.

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