La Festa della Repubblica a Bergamo: ecco le foto

In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, si è svolta in piazza Vittorio Veneto la cerimonia dell’alzabandiera seguita dalla deposizione delle corone d’alloro alla torre dei Caduti. Presenti tutte le autorità cittadine.

Bergamo celebra il 75° anniversario della Fondazione della Repubblica: con l’alzabandiera, momento seguito dalla posa delle corone d’alloro al Monumento ai Caduti e dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica. Alle 11, in Prefettura, in via Tasso, sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine «Al Merito della Repubblica italiana» e delle «Medaglie d’Onore», conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, a cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti.

Inoltre, dopo un anno di chiusura forzata causa pandemia, la torre dei Caduti, il monumento simbolo della Bergamo moderna torna a svelarsi dal 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, con ingresso ridotto a tre euro (anziché 5) per gli adulti e gratuito per gli under 18. Dall’alto dei suoi 45 metri, «vedetta» del centro svuotato dal lockdown, ora anche il gioiello progettato da Marcello Piacentini (e poi dedicato alla memoria dei Caduti durante la Prima guerra mondiale) torna a essere meta di visite.

«Scegliere il 2 giugno per la riapertura, ci è sembrato il modo più bello per condividere questa gioia con la città», è emozionata Frigeni, che si augura un’ampia partecipazione. Salire i 188 gradini dei sei piani museali, con l’approdo finale alla terrazza, è un’emozione infatti che vale doppio. «Dall’alto si gode un bellissimo panorama, una doppia vista direi – spiega Frigeni –: quella sul passato, con le Mura, che si vedono verso l’alto; e quella unica sul centro piacentiniano, la cui storia urbanistica, sociale, culturale, politica durante il Novecento viene raccontata proprio lungo la salita alla Torre».

Il 2 giugno anche Palazzo Frizzoni ha aperto le sue porte. La scintillante sala degli specchi e il salottino dove ancora, si dice, aleggi un fantasma è stata una parte delle visite guidate organizzate dalla presidenza del Consiglio comunale insieme ad alcuni studenti del liceo linguistico «Giovanni Falcone». Sempre gli studenti del Falcone sono stati protagonisti il 2 giugno, di tre percorsi alla scoperta del centro piacentiniano, al centro di un importante progetto di riqualificazione, dal Sentierone all’ex Diurno: «Risorgimento a Bergamo», «Bergamo e il fascismo», «I testimoni delle trasformazioni urbane».

Anche i Cadetti dell’Accademia della Guardia di Finanza hanno festeggiato il 75° Anniversario della Repubblica Italiana. Con la cerimonia in forma solenne dell’Alzabandiera, nella Piazza d’Armi dell’Istituto, l’Accademia della Guardia di Finanza ha oggi celebrato il 75° Anniversario della Repubblica Italiana. Un Battaglione in armi composto da due Compagnie di Allievi Ufficiali del 1° e del 2° anno di Accademia, in uniforme storica, alla presenza del Comandante dell’Istituto e degli Ufficiali istruttori, ha reso gli onori al Tricolore, simbolo identitario della Repubblica.

La cerimonia, proseguita rendendo gli onori ai Caduti con la deposizione di una corona di alloro, si è conclusa con una breve allocuzione del Comandante dell’Accademia, Generale Bonifacio Bertetti. Quest’ultimo ha rivolto agli Allievi anche un messaggio augurale dell’Ispettore per gli Istituti di Istruzione, Generale di Corpo d’Armata Carlo Ricozzi, che – nello stesso momento – prendeva parte ad analoga commemorazione svoltasi presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila.

Non potendo partecipare alla tradizionale sfilata ai Fori Imperiali di Roma, l’Accademia della Guardia di Finanza ha così voluto celebrare la Festa nazionale del 2 giugno, giorno in cui è nata la Repubblica e importante momento di coesione e unità.

Due rappresentative di Allievi Ufficiali in uniforme storica hanno preso parte anche alla celebrazione commemorativa tenutasi in Piazza Vittorio Veneto e alla cerimonia di consegna delle Medaglie d’onore e dei diplomi delle onorificenze dell’Ordine «al Merito della Repubblica Italiana» presso la Prefettura di Bergamo.

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