La pioggia annacqua aperitivo e movida
Domenica con il sole l’allerta è massima

Aperitivo annacquato. L’alleato anti-assembramenti nella fascia dell’happy hour è arrivato dal cielo, quella pioggia scesa giù dal cielo a spazzare via la movida delle 18 e quella serale.

Con lo spauracchio-Brescia sullo sfondo e le polemiche post-Corsarola della scorsa domenica, un filo di tensione scorreva ad animare il sabato di Bergamo. Altissima l’attenzione: ha debuttato il senso unico in Corsarola, le forze dell’ordine hanno scandagliato a fondo la città. Il bilancio della giornata - almeno a sera, notte esclusa - pare però sostanzialmente positivo, complice anche il meteo grigio.

Corsarola a senso unico

La novità anti-assembramento nel centro storico ha debuttato alle 11: fino alle 23 (e sarà così anche oggi dalle 11 alle 20) via Colleoni si è potuta percorrere solo in una direzione, cioè partendo da piazza Mascheroni e giungendo a piazza Vecchia. A presidiare gli accessi, compresi quelli laterali, la polizia locale con cinque agenti; ai cittadini spiazzati dalla novità, i volontari di Visit Bergamo hanno distribuito delle mappe per conoscere la viabilità pedonale rivoluzionata (ai residenti è consentito di andare contromano). In filodiffusione risuonavano gli annunci che ricordano i corretti comportamenti da tenere.

La situazione su questo fronte ieri è comunque filata liscia («Sotto controllo», la sintesi di Palazzo Frizzoni); l’afflusso dei bergamaschi – i turisti sono ancora una rarità – è stato contenuto e regolare, senza ingorghi. Anche la sera ha offerto l’immagine della quiete durante la tempesta, perché la pioggia intensa ha indotto molti a stare a casa. Il vero test, meteo permettendo, sarà dunque oggi.Mentre il sindaco Giorgio Gori è stato visto in vari punti della città, in sella a una bici elettrica, per fare una ricognizione dei possibili luoghi da destinare a dehors, più gente nel primo pomeriggio di ieri s’è vista nel centro basso, lungo una via XX Settembre che sta cercando di ritrovare il pubblico solito, quello dello shopping.

All’ora dell’aperitivo la pioggia ha sparigliato i piani, e il rischio era rappresentato dai porticati rifugio per tanti: ci hanno pensato i gestori dei locali ad allontanare le persone di troppo, mentre la polizia di Stato è passata a più riprese soprattutto da piazza Pontida, Porta Nuova e Galleria Fanzago a monitorare eventuali assembramenti. Quasi deserto Borgo Santa Caterina, un tempo roccaforte della movida.

Il tema in Città Alta è però la notte. Venerdì il salotto antico è stato presidiato fino oltre l’una di notte da 2-6 agenti della polizia locale, che hanno staccato anche una multa a un ragazzino che non portava correttamente la mascherina; quando il buio s’è fatto più spesso, però, gli schiamazzi e gli assembramenti sono continuati. Almeno sino alle 4, quando un ulteriore passaggio di una volante della polizia di Stato ha indotto anche i più intraprendenti a porre fine alla baldoria.

Scenario diverso sabato sera, con i cartelli di senso unico rimossi ben prima delle 23, ora prevista, causa pioggia e scarsissima affluenza. Verso le 23 qualche giovane con la voce alta in piazza Vecchia, ma situazione sotto controllo.

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