La tragica lite del bar di via Moroni
Chiesti 15 anni per l’omicida

L’ivoriano Djedje Meles Guillaume è accusato di aver ucciso il senegalese Amadou Papa Diouf: sentenza il 12 gennaio.

Quindici anni di reclusione e 750 mila euro di risarcimento ai familiari.È la richiesta di condanna nei confronti di Djedje Meles Guillaume, l’ivoriano accusato di avere ucciso il 30 ottobre 2015 il senegalese Amadou Papa Diouf, di 33 anni. Tutto è avvenuto in via Moroni, all’esterno del bar Socraf gestito dall’ivoriano, all’epoca 56enne. I due (che avevano già rapporti tesi da tempo) hanno prima litigato per una bottiglia di birra abbandonata dal senegalese di fronte al bar e si sono poi picchiati venendo separati dagli amici di Diouf. L’ivoriano è rientrato nel locale ed è uscito poco dopo con un coltello in mano: il senegalese ha tentato di allontanarsi in direzione di via Palma il Vecchio ma è stato raggiunto dopo pochi passi. Nella colluttazione Diouf è stato accoltellato al cuore: ha camminato per qualche metro e si è appoggiato a un’auto parcheggiata, prima di stramazzare a terra morto.

Il 56enne ha sempre sostenuto il carattere fortuito del suo gesto, posizione ribadita in aula dal suo difensore Gianluca Quadri che ha chiesto l’assoluzione del suo assistito o la derubricazione del reato in omicidio colposo o eccesso colposo di legittima difesa. Di altro parere il Pm Fabrizio Garavini e l’avvocato di parte civile, Andrea Locatelli. La sentenza il 12 gennaio.

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