Lettera lumaca? Spedita nel 2008
Recapitata 5 anni e 7 mesi dopo...

Un record al contrario: spedita il 20 novembre 2008, la busta è stata recapitata cinque anni e sette mesi più tardi.

Tempi lumaca, è proprio il caso di dire: perché per percorrere due chilometri e duecento metri ci ha impiegato 2.056 giorni. La vicenda risale a qualche tempo fa e riguarda una lettera del Comune di Seriate, datata 20 novembre 2008 e partita dalla posta locale il giorno seguente, come indica il francobollo. Peccato che la busta sia giunta a destinazione cinque anni e sette mesi dopo.

Una sorpresa per la famiglia interessata dalla comunicazione che, per giunta, non aveva ragione di attendere la missiva. «La lettera riguarda alcuni lavori che abbiamo fatto nel nostro giardino e sulla strada – racconta la destinataria, una casalinga di Seriate della zona Oasi Verde – nel 2008, infatti, abbiamo collegato la fossa biologica al depuratore centrale». Per quest’opera, oltre agli scavi nel cortile dell’abitazione, si era resa necessaria la rottura dell’asfalto della strada e poi il suo rifacimento.

«Presentata la richiesta al Comune – prosegue – l’impiegata ci disse che avremmo dovuto depositare 600 euro come cauzione. Finiti i lavori avremmo dovuto ripristinare il manto stradale, qualora l’intervento fosse risultato idoneo la cifra ci sarebbe stata riconsegnata, altrimenti l’avrebbero trattenuta per coprire le spese di asfaltatura eseguite dallo stesso Comune». La famiglia fece come da indicazioni, concluso il piccolo cantiere fece sistemare la pavimentazione. Da un primo sopralluogo del tecnico comunale, risultava però da perfezionare, e alla seconda verifica positiva ricevettero una lettera conclusiva: «Venivamo invitati a ritirare in banca la cauzione di 600 euro poiché i lavori erano stati fatti correttamente». Tutto a quel punto sembrava esserci concluso. Fino a qualche tempo fa quando nella buca delle lettere la donna ha trovato la missiva. Il timbro postale dell’Ufficio di Seriate indica la data di partenza: 21 novembre 2008. Il testo della lettera, il giorno in cui è stata scritta, il 20 novembre. Ma il contenuto indicava l’ordine di «rifacimento del ripristino» dell’asfalto pena l’incameramento «della relativa cauzione di 600 euro». Rifacimento già rifatto, sopralluogo di verifica già portato a termine nel 2008 e somma già incamerata dai proprietari dell’abitazione. La vicenda, dunque, al di là della lettera ritardataria era già conclusa.

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