Due anni di lavori per il nuovo Diurno
I proprietari: «Siamo pronti a ripartire»

L’ex albergo sotterraneo di piazza Dante venne chiuso nel 1978: aveva docce pubbliche, locali e biliardo. Dopo le elezioni il progetto definitivo. Sarà un locale in stile newyorkese.

«Un locale fuori dal tempo, senza rincorrere le mode. Non ultramoderno, ma con altissima tecnologia. Poltrone in pelle, divani Chesterfield, boiserie. Vogliamo far tornare a vivere anche la piazza, non solo quello che ci sta sotto». Sembra che Alberto Previtali guardi nel vuoto, invece si immagina già, anzi è già nel nuovo locale che sorgerà all’ex Diurno, nelle viscere di piazza Dante. Un’allucinazione al bancone, tipo Shining, con un finale sicuramente diverso.

Bergamasco doc, milanese per adozione lavorativa, Previtali nel 2016 ha acquistato l’ex Diurno per 791 mila euro dall’Agenzia del demanio, al 50% con la «Fcf srl» dei fratelli Luca e Paolo Cividini. È comprensibile che molti non sappiano cosa sia l’ex albergo Diurno: completamente nascosto alla vista, uno spazio da 1.200 metri quadrati ricavato da un vecchio rifugio antiaereo sotto piazza Dante, nel cuore di Bergamo. Lì c’erano le docce pubbliche (perché al tempo non tutti avevano il bagno in casa), locali, il biliardo. È stato chiuso nel 1978 e da allora la botola da cui vi si accede si è aperta solo un paio di volte per eventi speciali che hanno richiamato migliaia di persone curiose di vedere cosa si cela sottoterra. Potranno scendere ancora tra un paio d’anni, non più dalla botola, ma da un’elegante entrata circolare, quando saranno completati i lavori per trasformarlo in un locale notturno, il più esclusivo della città, almeno secondo le intenzioni degli imprenditori che investiranno qualcosa come tre milioni di euro per riportarlo in vita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA