Liste Pd, malumore sulle scelte di Renzi
Giovanni Sanga «retrocesso»

Sembrava tutto fatto, in casa Pd. Ma sabato notte, le dinamiche meneghine hanno modificato l’assetto bergamasco.

Dopo alcune turbolenze interne, per l’uninominale di Milano, al posto del ministro bergamasco uscente Maurizio Martina, candidato anche sul proporzionale a Bergamo, è stata ripescata Lia Quartapelle, su spinta del segretario cittadino di Milano Piero Bussolati e del sindaco Beppe Sala. Un cambio di rotta dell’ultimo minuto, a un giorno dal termine per la consegna delle liste, fissata per questa sera.

Una mossa che ha avuto conseguenze sui candidati bergamaschi e sulle reali possibilità di entrare in Parlamento. Secondo i calcoli del Pd, Martina avrebbe dovuto essere eletto nel collegio uninominale meneghino, liberando così un posto nel collegio plurinominale orobico. A invece trovarsi penalizzato è Giovanni Sanga, parlamentare uscente, in lizza dopo Elena Carnevali, pure lei deputata uscente (nel listino anche Leyla Ciagà, assessore a Palazzo Frizzoni e renziana della prima ora). Sanga si è trovato, in una notte, spodestato da una posizione eleggibile, visto che le previsioni danno certi soltanto due posti alla Camera.

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