Bergamo: 10.590 positivi, +72 in 24 ore
Terapie intensive, ricoveri sotto quota mille

I dati regionali: calano ancora i ricoveri in Terapia intensiva. Sono 971, 61 in meno rispetto a ieri. Parla il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Sono arrivati a 64.135 i casi positivi a coronavirus registrati in Lombardia dall’inizio dell’epidemia nella giornata di venerdì 17 aprile. Si tratta di 1.041 in più rispetto al dato disponibile nella giornata di ieri (giovedì 16 aprile). Si registra dunque un lieve aumento dell’1,6%. Calano però i ricoveri in Terapia intensiva, spiega la Regione: in Lombardia sono a oggi 971, 61 in meno rispetto a ieri. «Un dato confortante: i ricoveri in Terapia intensiva scendono sotto quota mille dopo tanto tempo» spiegano nel punto con la stampa quotidiano su Lombardia notizie online. Per quanto riguarda la situazione in Bergamasca i positivi arrivano a quota 10.590, 72 in più rispetto a ieri. I decessi totali, secondo i dati ufficiail in Bergamasca sono 2.835: oggi sono state registrate altre 23 vittime.

Diminuisce in Lombardia anche il numero di ricoverati negli ospedali per Covid: sono infatti 790 meno di ieri. I dati sono stati mostrati nella diretta Facebook del presidente della Lombardia Attilio Fontana. I ricoverati non in terapia intensiva 10.628 (-729), mentre il numero dei decessi è salito a 11.851 (+243). Al momento sono 243.512 i tamponi eseguiti, 10.839 quelli analizzati da ieri. Un altro elemento che fa ben sperare è che sono in calo anche i nuovi accessi al Pronto soccorso: questo vuol dire che la stretta dell’emergenza coronavirus sembra allentarsi non solo negli ospedali ma anche sul territorio.

«Dall’inizio di questa epidemia negli ospedali pubblici di Milano sono nati 1.541 bimbi» ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana in diretta Facebook. «È una cosa che ci fa piacere» come il fatto che le donne positive al Covid che hanno partorito ora sono guarite «e stanno tutte bene». «Questo - ha concluso - è un segno della ripresa della vita».

Fontana è poi tornato a guardare alla Fase2, alla possibile riapertura dal 4 maggio. «Non ci assumiamo una responsabilità di questo genere se non c’è la certezza che si può dare», ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, riferendosi alla preparazione che si sta facendo a livello regionale per la riapertura e della necessità di avere il via libera da virologi ed esperti.

La ripresa, ha detto dopo l’incontro del tavolo per lo sviluppo di oggi, dovrà essere «graduale, fatta su gruppi e settori in base ai rischi maggiori» con un «piano operativo di gestione» a partire dalle filiere che sono rimaste sempre aperte, e comunque favorendo consegne a domicilio e vendite online. «Non faremo più riferimento ai vecchi sistemi» ha assicurato, dicendo che la base di tutto saranno non quattro ma cinque D, perché accanto a distanza, dispositivi, digitalizzazione, diagnosi di dovrà essere una quinta D, quella di «diritti» diritti al «lavoro, alla sicurezza, allo studio e alla mobilità».

Di seguito i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti:

- i casi positivi sono: 64.135 (+1.041) ieri: 63.094 (+941) l’altro ieri: 62.153 (+827)

- i decessi: 11.851 (+243) ieri: 11.608 (+231) l’altro ieri: 11.377 (+235)

- in terapia intensiva: 971 (-61) ieri: 1.032 (-42) l’altro ieri: 1.073 (-48)

- i ricoverati non in terapia intensiva: 10.627 (-729) ieri: 11.356 (-687) l’altro ieri: 12.043 (-34)

- i tamponi effettuati: 243.513 (+10.839) ieri: 232.674 (+10.706) l’altro ieri: 221.968 (+7.098)

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

BG: 10.590 (+72) ieri: 10.518 (+46) l’altro ieri: 10.472 (+46)

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