Lombardia: zona rossa fino al 31 gennaio
Scuole chiuse, novità sulle seconde case

Per la Lombardia torna la zona rossa: il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, ha firmato la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.

Per la Lombardia torna la zona rossa: il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, ha firmato nella serata di sabato 16 gennaio la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio. La durata di questo nuovo regime normativo sarà fino al 31 gennaio. Una variazione del colore della regione potrebbe essere annunciata — se i parametri lo permetteranno — venerdì 29 gennaio, per entrare in vigore poche ore più tardi.

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Pubblicato da Regione Lombardia su Sabato 16 gennaio 2021

Ricapitoliamo che cosa è consentito fare e che cosa no nella zona rossa.

È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro. Sarà necessaria l’autocertificazione e gli spostamenti saranno consentiti solo per comprovate esigenze di lavoro, salute e necessità. È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Il nuovo Dpcm, a quanto apprende l’Ansa da fonti di Palazzo Chigi, permette di recarsi nelle seconde case anche fuori Regione. Il testo, infatti, disciplina che «è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione» e, a dispetto del decreto sulle misure per le festività natalizie non è specificato il divieto degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione. Resta, per ogni altro tipo di spostamento che non sia per motivi di necessità, lavoro, studio o salute, il divieto di spostarsi in un’altra Regione.

Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio. Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.

Bar e ristoranti restano chiusi 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle 18 per bar senza cucina e fino alle 22 per i ristoranti, con divieto di consumazione nelle vicinanze. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.

Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

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