Lutto nel mondo dell’imprenditoria
È morto Luca Cividini, aveva 57 anni

Imprenditore con la passione per la finanza, lascia la moglie e due figli.

Ha lottato contro la lunga malattia con lo stesso coraggio con cui aveva affrontato tutte le sfide della sua vita, un coraggio che lo aveva portato a ricoprire ruoli importanti non solo nell’azienda di famiglia, ma anche e soprattutto nelle sfide imprenditoriali del futuro che lo appassionavano moltissimo.

Faceva parte tra le altre del cda di Retelit, una società di telecomunicazioni partecipata da Fiber 4.0 di cui era socio di minoranza, una realtà vivace e in crescita tra le più ambite del settore e che punta allo sviluppo della fibra.

L’ultima sfida, che non ha potuto vedere realizzata, è quella intrapresa insieme al fratello Paolo. Insieme avevano rilevato il «Diurno» in centro a Bergamo, la storica struttura sotterranea abbandonata da tempo tra piazza Vittorio Veneto e Piazza Dante. Luca lo aveva fatto per la sua città, che amava moltissimo e credeva meritasse di essere rivitalizzata anche nelle ore serali con una proposta non solo di divertimento, ma anche culturale.

Luca Cividini, era nato a Bergamo nel 1961, si era laureato in Economia e commercio all’Università di Bergamo con 110/110, aveva ricoperto il ruolo di amministratore delegato nell’azienda di famiglia, la Prefabbricati Cividini Spa, sino alla cessione avvenuta nel gennaio 2007. Aveva ricoperto anche molte cariche nell’ambito della finanza, era membro del Consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca e anche nel consiglio di amministrazione di altre società finanziarie come Bpb Investimenti e Banca di Bergamo.

Luca lascia la moglie Annamaria con cui pochi giorni fa aveva festeggiato 29 anni di matrimonio e i figli Eva e Gianluca.

I funerali si terranno venerdì 11 ottobre alle 15 nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo..

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