Medico e scrittore, la Bergamasca piange Valentino Venturi

Un medico molto amato dalla sua comunità, uno studioso amante della letteratura; autore di romanzi, racconti e poesie. È morto lunedì 13 settembre Valentino Venturi, a 93 anni, medico condotto ad Adrara e poi, dal 1971 al 1992, a Dalmine.

Negli anni Novanta ricoprì anche il ruolo di presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo. Nato a San Vivaldo, frazione del comune di Montaione (Firenze), una volta laureato, aveva subito proseguito l’attività del padre come «medico di famiglia» di quella comunità. Negli anni ’60 si è trasferito ad Adrara San Martino e successivamente a Dalmine dove è stato medico di base, amatissimo dalla sua comunità.

In entrambi i territori bergamaschi si era inserito con grande professionalità che declinava con altrettanta sensibilità e umanità. Sempre attento ai suoi pazienti, era un uomo di grande cultura e conoscenza, anche autore di racconti e romanzi di successo come «Tempo di guerra all’Apparita», «Il ragazzo che perse la guerra» o «Sul lago gelato».

Chi lo ha conosciuto lo ricorda anche per i suoi modi di proporsi, sempre positivi e amichevoli, e per l’aspetto signorile: colpiva in lui il contagoso rapportarsi con chiunque intrattenesse contatti. Notevole è stato l’apporto del dottor Venturi anche nell’ambito dello stesso Ordine provinciale dei medici.

Sarà possibile rendere visita alla salma del dottor Venturi nella chiesina di San Giorgio, a Dalmine mentre i funerali saranno celebrati giovedì 16 settembre alle 9.30 nella parrocchia di San Giuseppe, sempre a Dalmine.La salma sarà tumulata nel cimitero della natia Montaione.

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