Migliaia a sostegno della sottoscrizione per aiutare i profughi ucraini

Solidarietà Si apre una nuova settimana per la sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina», che venerdì scorso ha tagliato il traguardo del milione di euro.

La raccolta fondi promossa dalla Caritas diocesana con L’Eco di Bergamo e la Fondazione della Comunità Bergamasca è riuscita a coinvolgere l’intera comunità della nostra provincia, che è scesa in campo in maniera compatta per i profughi ucraini, a partire da migliaia di singoli cittadini fino a una vera e propria cordata di partner formata da istituzioni, enti, ordini professionali e associazioni dal diverso profilo. Finora hanno aderito alla sottoscrizione Ascom Confcommercio, Bergamonews, Confindustria, Confcooperative, Università degli Studi, Ance, il Consiglio Notarile di Bergamo, il Consorzio dei Pasticceri Artigiani e l’Ordine dei commercialisti. Ma è grazie alle donazioni di migliaia di bergamaschi che è stato possibile superare la ragguardevole cifra del milione di euro.

A tutti va il ringraziamento del direttore della Caritas, don Roberto Trussardi. I primi fondi sono già stati destinati alle strutture che hanno aperto le loro porte ai profughi arrivati in città a fine febbraio; presto saranno attivati invece i progetti d’integrazione per le famiglie di profughi all’interno delle comunità locali. In queste settimane la Caritas ha accolto circa 200 persone, ospitandole per qualche giorno al monastero Matris Domini e in Seminario, prima di indirizzarle nei 185 appartamenti messi a disposizione da parrocchie e privati in provincia. Parte delle risorse della raccolta sarà destinata a sostenere il lavoro di accoglienza delle Caritas che operano vicino ai confini con l’Ucraina, in Polonia, Slovacchia, Romania, Ungheria, Moldavia e Lituania.

Queste le coordinate bancarie per aderire: Iban IT 22 S 07601 11100 000011662244 (intestato a Diocesi di Bergamo Caritas), Iban IT 37 O 03069 11166 100000018519 (intestato a Fondazione Diakonia Onlus), o Iban IT 58 U 03069 09606 100000185910.

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