L’ultimo abbraccio a Francesco
La moglie ancora grave in ospedale

L’edema alla testa di Valentina Michelli si starebbe riassorbendo ma i medici per ora non si sbilanciano.

Sono stati celebrati nella mattinata di mercoledì a Villa Saccarda (Avellino), il suo paese d’origine, i funerali di Francesco Capodilupo, il trentottenne ingegnere della Tenaris che da tempo viveva a Bergamo, rimasto vittima di un tragico incidente in moto domenica a Terrasini (Palermo).

Permangono critiche le condizioni della moglie, Valentina Michelli, che si trovava con lui in sella alla moto, ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Villa Sofia di Palermo. L’edema alla testa si starebbe riassorbendo ma i medici per ora non si sbilanciano.

Francesco Capodilupo, nato e cresciuto ad Avellino, aveva abbracciato Bergamo come una seconda casa. Qui aveva trovato l’amore e qui lavorava: Francesco e Valentina si erano sposati due anni fa, a Paestum, tra i templi della Magna Grecia e il mare della Campania, e avevano appena comprato casa nella zona di Celadina. Vivevano entrambi già a Bergamo: lui era ingegnere alla Tenaris di Dalmine da 12 anni mentre lei insegna.

Erano in vacanza in Sicilia per la settimana di Ferragosto e stavano percorrendo via Partinico a Terrasini (Valentina era originaria proprio di Terrasini, comune della cintura metropolitana di Palermo) quando la moto guidata da Francesco in prossimità di un passaggio a livello è stata coinvolta in un violentissimo incidente con un’auto. Le indagini sono ancora in corso e la cautela è massima ma dalle prime ricostruzioni sembra che l’automobile, superando il passaggio a livello, abbia preso un dosso e il conducente abbia perso il controllo, invadendo la carreggiata opposta su cui stavano transitando in moto i due bergamaschi. L’impatto è stato molto violento e i due coniugi sono stati sbalzati dalla sella della moto, finendo sull’asfalto.

Le loro condizioni sono sembrate subito gravi: Francesco è morto dopo essere stato trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale di Palermo.

La morte di Capodilupo ha lasciato sgomenti amici e colleghi. Da quando è cominciata a circolare la notizia è stato un viavai di telefonate da Dalmine a Bergamo, da Bergamo ad Avellino: si scambiano parole di conforto e incredulità, si portano le condoglianze alla famiglia (quella di Francesco vive infatti ancora ad Avellino), si prega per Valentina.

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