Morto nel lago a Tavernola
La moglie: non c’è nessun giallo

I carabinieri che indagano sul ritrovamento di un cadavere in una Ford Fiesta recuperata nel lago a Tavernola hanno sentito Elva Kurti, moglie di Rosario Tilotta: «Non ho nulla da nascondere» ha detto.

«Non ho nulla da nascondere: ecco perché sono qui. Nel 2004, a un certo punto, non ho più avuto notizie di mio marito Rosario Tilotta. E il figlio che aspettavo in quel momento, e che oggi ha 15 anni, è il suo. Se il corpo trovato nella sua auto nel lago d’Iseo è il suo, credo sia stata una disgrazia: un incidente o un gesto estremo di mio marito, non saprei dire. Ma di certo non c’è dietro nulla di misterioso: non c’è alcun giallo».

Sono state queste le parole che Elva Kurti, 44 anni, ha riferito ai carabinieri del reparto investigativo di Bergamo che, coordinati dalla Procura, indagano sul ritrovamento di un cadavere in una Ford Fiesta recuperata a inizio settembre dalle acque del Sebino, davanti a Tavernola, che potrebbe appartenere a suo marito Rosario Tilotta, sparito nel nulla quindici anni fa.

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