«Multe a distanza, ma ero in auto
E ora mi tocca pure pagare le spese»

«Volevo segnalare il nuovo modo di elevare sanzioni per sosta vietata da parte della polizia locale della nostra città» ci scrive un lettore.

E non è nemmeno la prima segnalazione in materia. «Ho ricevuto nel corso del 2015 2 sanzioni per divieto di sosta, entrambe mi sono state recapitate a mezzo raccomandata. Niente di strano se avessi trovato le sanzione sull’auto ed io non avessi provveduto a pagarle nei tempi imposti per legge, mentre entrambe indicavano la dicitura “non è stato possibile contestare immediatamente la violazione causa: assenza del trasgressore e dell’obbligato in solido” peccato che, per entrambi i casi, ero seduto in auto in attesa di essere raggiunto da un familiare».

«Questo metodo è senz’altro sbrigativo e pratico per la polizia locale, che non deve spendere tempo per elevare la sanzione in tempo reale, potendo così raccogliere i numeri di targa di più autoveicoli e poi con tranquillità preparare le sanzioni. Per il cittadino questo “giochetto” costa euro 6,60 di spese di notifica+ euro 8,30 per spese di accertamento oltre alla sanzione. Facile e produttivo per loro oneroso e ingiusto per noi! Con questo non intendo assolutamente contestare la sanzione perché giusta, però mi viene il dubbio che la polizia locale pensi di più a far cassa che fare vera prevenzione...»

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